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«Passo Napoleone pronto in estate»

Il sottopasso è risultato  inagibile già a settembre a causa degli allagamenti provocati dal maltempoIl rendering del Passo Napoleone
Il sottopasso è risultato inagibile già a settembre a causa degli allagamenti provocati dal maltempoIl rendering del Passo Napoleone
Il sottopasso è risultato  inagibile già a settembre a causa degli allagamenti provocati dal maltempoIl rendering del Passo Napoleone
Il sottopasso è risultato inagibile già a settembre a causa degli allagamenti provocati dal maltempoIl rendering del Passo Napoleone

Eterno cantiere di Anas in località passaggio Napoleone, pare avvicinarsi la fine dei lavori in questo snodo fondamentale sulla Statale del Brennero tra Valpolicella, Valdadige e casello autostradale di Affi. E pare essere vicina, quindi, l’apertura del sottopassaggio con le corsie dedicate a chi procede sull’asse Verona-Trento. Dopo tanti rallentamenti, promesse, problemi e brutte sorprese, vanno con i piedi di piombo i sindaci dei Comuni di Sant’Ambrogio di Valpolicella e Dolcè, Roberto Zorzi e Massimiliamo Adamoli. Ma non mollano la presa. Nell’ennesimo incontro con la direzione lavori e i tecnici di Anas, a cui hanno partecipato anche il consigliere ambrosiano Renzo Ambrosi e il vice sindaco di Dolcè Angelo Zanesi, i primi cittadini hanno voluto rassicurazioni sulla ripresa del cantiere stradale e indicazioni sulla fine dei lavori: «Ci hanno parlato di quest’estate» sottolineano. Hanno però imparato a essere prudenti, Zorzi e Adamoli, vista la tribolata storia di quest’opera di riqualificazione della viabilità dai costi milionari iniziata cinque anni fa in un punto strategico di collegamento per traffico pesante e ordinario tra Valpolicella, Valdadige, entroterra baldense e paesi del lago di Garda. La rotatoria di superficie, che ha sostituito il semaforo all’incrocio con la strada provinciale 33a che porta al ponte sull’Adige di Sega di Cavaion, è conclusa e in funzione dal luglio 2019. Ma il sottopasso è ancora chiuso e in zona si attende da un pezzo di poterlo utilizzare per smistare sulla Brennero il traffico verso nord o sud, senza intasare il rondò. Le grandi assenti, finora, sono state le pompe di sollevamento per l’acqua piovana, necessarie per evitare che la strada si allaghi a ogni forte acquazzone. Vari politici sono intervenuti per denunciare le lungaggini, gridare all’ennesimo scandalo italiano, sollecitare il termine dei lavori. E di mesi ne sono passati ancora, tanti. Ora le pompe sarebbero arrivate e pronte a essere istallate e allacciate al sistema di raccolta delle acque meteoriche. «Siamo stati rassicurati sulla ripresa del cantiere e sulle tempistiche, la direzione lavori è sempre stata disponibile, ma se questa volta sarà quella buona potrò dirò solo dopo l’estate» sottolinea il sindaco di Dolcè, Adamoli. Del resto, come ricorda il suo omologo di Sant’Ambrogio, l’estate 2021 è davvero alle porte: «Io parlerei casomai di tarda estate, confidiamo di essere davvero all’ultimo atto di quest’opera ma certezze non ce ne sono» afferma Zorzi. «Come amministratori locali abbiamo continuato a chiedere e sollecitare. Stiamo continuando tutt’ora, per il sottopasso». I due sindaci hanno avanzato pure una richiesta precisa, ad Anas: il rifacimento del manto stradale del tratto di Statale del Brennero compreso tra la rotatoria di Domegliara e il Passaggio Napoleone, rifacimento completo di segnaletica orizzontale e sistemazione generale. Questo tratto, infatti, dato il prolungarsi del cantiere, ha conservato fino a oggi strisce gialle, asfalto in stato pietoso in più punti, reti di protezione. Uno stato di degrado a cui molti, passando spesso, non fanno più caso. Ma che sempre degrado è oltre a rappresentare un problema per la sicurezza degli automobilisti nei casi di strada particolarmente in degrado. •

Camilla Madinelli

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