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Padovani debutta in Consiglio La sua vice sarà Fausta Croce

Sala piena per l’insediamento del nuovo sindaco Marco Padovani FOTO AMATO
Sala piena per l’insediamento del nuovo sindaco Marco Padovani FOTO AMATO
Sala piena per l’insediamento del nuovo sindaco Marco Padovani FOTO AMATO
Sala piena per l’insediamento del nuovo sindaco Marco Padovani FOTO AMATO

«Il meno è fatto. Adesso resta il lavoro più importante: quello di amministrare bene a vantaggio di tutti i cittadini, senza nessuna esclusione: voglio essere il sindaco di tutti e per tutti». Marco Padovani, nuovo primo cittadino del Comune di Lavagno, ha raccolto in questo pensiero gli obbiettivi del proprio mandato dopo aver ringraziato tutti i cittadini per aver partecipato alle elezioni amministrative appena celebrate. Anche chi non gli ha dato il proprio consenso. I rappresentanti delle opposizioni per bocca di Palmerino Burato, David di Michele e Alessandra Sponda gli hanno assicurato un’opposizione collaborativa, critica, accorta e leale, ma non hanno rinunciato a ricordargli anche i problemi da affrontare e risolvere perché Lavagno possa avere lo sviluppo sociale e culturale che merita. Di Michele, da parte sua, dopo aver sottolineato che Padovani amministra con solo il 30 per cento dei consensi dei cittadini, ha dichiarato di essere pronto a far valere ancora la propria carica di vice presidente della Provincia a favore del Comune di Lavagno. Il neo sindaco è passato poi a distribuire gli incarichi ai consiglieri della propria lista. Questi gli assessori comunali: Fausta Croce all’istruzione e alla cultura ed anche vice sindaco nella prima parte dell’amministrazione. Nella seconda la sostituirà Maria Antonia Prioli alla quale il sindaco ha affidato l’assessorato alle politiche sociali e familiari. A Fausto Zenari l’assessorato alle politiche economiche, al bilancio e ai tributi. A Carlo Bissoli l’assessorato all’ambiente, all’ecologia, alla comunicazione e al commercio. Gli ambiti non previsti nelle deleghe precedenti, come l’edilizia privata, i lavori pubblici e la protezione civile, rimangono di competenza di Padovani. «Ma poiché ritengo», ha affermato il sindaco, «che tutti coloro che sono stati in lista con me siano persone capaci e responsabili e poiché non tutte possono essere nominate assessori in quanto la legge impone dei limiti, in accordo con il gruppo di maggioranza e nel rispetto del territorio e delle frazioni che rappresentiamo, ho ritenuto opportuno conferire dei compiti anche ai consiglieri non assessori». A Daniela Gambadori la delega ai bandi; a Franco Manzato quella del personale e della Polizia municipale. A Flavio Cavedini quella delle associazioni e a Silvia Bonetti quella dello sport e delle politiche giovanili. Quattro saranno i gruppi consiliari: quello di maggioranza «Futuro insieme – Padovani sindaco» con capogruppo Daniela Gambadori; «Progetto Lavagno – Di Michele sindaco» con capogruppo Daniele Papa; «Cittadini per Lavagno – Burato sindaco» con capogruppo Palmerino Burato e il gruppo «Alessandra Sponda sindaco» con capogruppo Alessandra Sponda. Passando all’esame degli altri punti dell’ordine del giorno i consiglieri, che in precedenza non avevano sollevato obiezioni nei confronti di nessuno degli eletti in Consiglio, hanno votato i componenti della nuova commissione elettorale comunale: effettivi Cavedini Flavio, Silvia Bonetti ed Alessandra Sponda; supplenti: Daniela Gambadori, Franco Manzato e Palmerino Burato. Come ultimo punto dell’ordine del giorno i consiglieri hanno votato i membri per la commissione dell’aggiornamento dell’elenco dei giudici popolari: Carlo Bissoli e Daniele Papa. Membro di diritto il sindaco Marco Padovani. Terminato il Consiglio, la nuova amministrazione ha voluto offrire a tutti i presenti un piccolo rinfresco beneaugurale a sottolineare con quale spirito di apertura si accinge a svolgere il proprio mandato. •

Giuseppe Corrà

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