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Orlandi, partita persa al Comune

L’ospedale Orlandi di Bussolengo
L’ospedale Orlandi di Bussolengo
L’ospedale Orlandi di Bussolengo
L’ospedale Orlandi di Bussolengo

Ricorso respinto sull’ospedale Orlandi di Bussolengo. Spiega il sindaco Roberto Brizzi: «È arrivata la risposta del ricorso al presidente della Repubblica presentato nel 2018, appena insediati, contro la decisione di depotenziare il nostro ospedale. Eravamo consapevoli delle difficoltà, ma abbiamo comunque tentato anche quest’ultima carta in difesa dell’Orlandi, come del resto avevamo promesso durante la campagna elettorale». «Era una strada dura, in salita e ne eravamo consapevoli. Dispiace vedere», sottolinea il sindaco, «che nelle motivazioni della difesa dell’ Ulss la parte fondamentale è costituita dal fatto che l’allora sindaco aveva firmato e votato le schede che noi stiamo contestando. Però questo non ci deve demoralizzare, dobbiamo continuare a difendere il nostro ospedale insieme con il Comitato Uniti per l’Orlandi, nelle sedi più opportune». «Ora», prosegue Brizzi, «ci sarà il nuovo Consiglio regionale e il nuovo assessore alla sanità che andremo subito a trovare per portare le nostre istanze. Mai come questo momento di pandemia e tutto quello che è successo in questi mesi hanno fatto capire quanto sia importante l’ospedale per nostra comunità. Quindi tutti uniti a difendere sempre il nostro ospedale». Il ricorso al Presidente della Repubblica, per il quale erano stati stanziati 10mila euro, era stato uno dei primi atti della nuova giunta. Le motivazioni di Brizzi fanno, però, insorgere l’ex sindaco Paola Boscaini, ora all’opposizione in Consiglio comunale. «L’ospedale Orlandi», precisa, «nel silenzio generale, è stato declassato nel 2019 a struttura riabilitativa e non a ospedale di rete come era nel 2018, nelle tanto criticate schede. La campagna elettorale è finita da un po’ e bisogna smetterla di raccontare bugie». Dello tesso tenore l’ex assessore al sociale Stefania Ridolfi: «Sono stanca di sentir raccontare fandonie sull'ospedale. L'attuale sindaco, ora che ha terminato la passerella elettorale, farebbe bene a occuparsene seriamente Sapevamo già e lo sapeva anche lui che il ricorso sarebbe stato respinto, ma si sa, una promessa è una promessa, soprattutto se fatta in campagna elettorale e in fin dei conti si pensa che 10mila euro non incidano più di tanto sul nostro bilancio. Quindi, per favore, il sindaco si impegni subito, visto che ha già buttato via due anni». Ma Brizzi rimanda al mittente le critiche e ribadisce: «Questa era l’unica iniziativa giuridica possibile per chiedere l’annullamento delle decisioni regionali. La precedente Giunta comunale, d'accordo col progetto di declassamento dell'Orlandi e sulla sua riconversione in struttura riabilitativa, aveva infatti deciso di non proporre ricorso al Tar facendone quindi scadere i 60 giorni, termine previsto dalla legge». •

Lino Cattabianchi

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