Separato da un valico boscoso, sorge a poche centinaia di metri dalla Rocca di Garda: è l’eremo di San Giorgio, luogo di spiritualità fondato nel 1663. I lavori di costruzione continuarono per tutto il secolo XVII e furono completati con l’edificazione della chiesa nel 1704. In seguito alla soppressione napoleonica del 1810, l’eremo venne abbandonato e il complesso fu abitato da contadini fino al 1885, quando ritornò a risiedervi una comunità camaldolese che vi rimase fino al 1993 quando venne acquistato dalla diocesi di Verona che lo affidò alla congregazione dei monaci benedettini Camaldolesi di Camaldoli in Arezzo. I visitatori possono accedere solo alla chiesa dedicata a San Giorgio perché all’interno si sviluppa la comunità religiosa e la possibilità di ospitare persone che scelgono il luogo per periodi di meditazione, preghiera, serenità. I religiosi abitano nelle otto celle che si trovano dietro la chiesa. L’eremo domina l’altopiano circostante, con vista sul lago di Garda. La domenica viene celebrata la messa aperta a tutti. Vi si può comprare tisane, cosmesi, liquori, marmellate e cioccolato prodotti dai monaci. L’eremo è cinto da un muro che ne garantisce la clausura. Info eremosangiorgio.it. S.J.