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Al centro commerciale di San Giovanni Lupatoto

Le rubano il bancomat e prelevano 3.500 euro in pochi minuti

Il furto del bancomat è stato denunciato ai carabinieri FOTO DIENNE
Il furto del bancomat è stato denunciato ai carabinieri FOTO DIENNE
Il furto del bancomat è stato denunciato ai carabinieri FOTO DIENNE
Il furto del bancomat è stato denunciato ai carabinieri FOTO DIENNE

•• Bruttissima sorpresa giovedì pomeriggio per G.C., una signora non residente a San Giovanni Lupatoto ma qui di passaggio per far visita a dei parenti. Ignoti le hanno sottratto la carta bancomat e nel giro di pochi minuti hanno prelevato ben 3.500 euro. Questa la dinamica dei fatti come ricostruita dalla signora nella denuncia presentata alla locale stazione carabinieri e nel racconto all’Arena.

«Intorno alle 16 di giovedì mi trovavo in un negozio di una catena di abbigliamento del centro commerciale Verona Uno di San Giovanni Lupatoto», dice la signora ripercorrendo i fatti. «Mentre mi trovavo fra due file di supporti per i vestiti, sono stata lievemente urtata da una signora che mi ha superato e ho sentito un leggero strattone dietro, dove si trovava un’altra signora. Ho visto due donne abbastanza distinte e di mezza età e così non ha avuto nessun sospetto». «Di lì a pochissimi minuti», prosegue però la signora, «mi è arrivato sul telefonino un sms con il quale venivo avvisata che dal mio conto era stato effettuato un prelievo bancomat di 1.000 euro. Ho immediatamente controllato nella borsa se c’era il portafoglio con la carta bancomat e mi sono accorta che mancava. Nel giro di altri 3 - 4 minuti, mentre tentavo di mettermi in contatto con la banca per bloccare la carta, mi sono pervenuti altri due messaggi dello stesso tenore, sempre per prelievi da 1.000 euro ognuno agli sportelli di una filiale bancaria lupatotina».

Precisa la malcapitata signora: «A distanza di neppure due minuti mi è arrivata l’ulteriore segnalazione che mi metteva al corrente di un ultimo prelievo bancomat, di 500 euro, questa volta avvenuto dall’apparecchiatura di una banca vicinissima a dove erano stati effettuati i tre prelievi precedenti».

Intanto la signora, bloccata la propria carta, ha immediatamente chiamato i carabinieri. Una pattuglia si è subito recata agli sportelli bancomat dove risultavano eseguiti prelievi, ma dei malfattori non c’era già più nessuna traccia. Per effettuare i prelievi occorre il codice segreto, che non era contenuto nel portafogli. «L’unica spiegazione che sono riuscita a darmi è che una delle due donne mi abbia spiato mentre alla cassa componevo il pin per un precedente acquisto, se lo sia ricordato e l’abbia utilizzato con la carta per prelevare il contante», ipotizza G.C. La signora ha poi appurato, nei contatti con la banca dove ha il conto, di avere un massimale giornaliero e mensile di prelievo di 4mila euro. La signora, in un pomeriggio tanto negativo, ha avuto almeno la fortuna di ritrovare, abbandonato in un cestino del centro commerciale, il suo portafoglio con tutto il contenuto, escluse le carte e le poche banconote. «Un pomeriggio da incubo», conclude, «dove oltre ad aver subito l’azione predatoria e il danno, ti trovi da sola senza che nessuno, all’infuori dei carabinieri che avevano però il loro bel da fare, ti aiuti».•.

Renzo Gastaldo

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