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La Provincia è costretta a rivedere il suo bilancio

Manuel Scalzotto
Manuel Scalzotto
Manuel Scalzotto
Manuel Scalzotto

La Provincia deve rivedere il proprio bilancio a causa delle conseguenze che ha portato in termini di tributi e gestione delle finanze dell’ente l’emergenza coronavirus. È questo, infatti, uno dei temi più rilevanti che saranno discussi questo pomeriggio dal Consiglio provinciale, nella riunione che si svolgerà in presenza a partire dalle 15 nella cittadina Loggia di Frà Giocondo. L’ordine del giorno della seduta prevede, fra l’altro, una verifica degli equilibri del bilancio di previsione che, a quanto si sa, dovrebbe consistere in una modifica piuttosto consistente delle ipotesi che erano state fatte in merito alle entrate dell’ente. Già nella precedente assemblea, che si era svolta giusto un mese fa e che aveva portato all’approvazione di un rendiconto di gestione che vedeva la Provincia registrare un importante avanzo di gestione, pari ad oltre 54 milioni di euro, era stato accennato alla notevole diminuzione del gettito legato ad alcune imposte. In particolare, il presidente Manuel Scalzotto aveva parlato di un calo significativo degli introiti legati all’Ipt, l’imposta relativa alla trascrizione delle compravendite dei veicoli a motore. Oltre che su entrate ed uscite, i consiglieri provinciali oggi si confronteranno anche su due altri argomenti. Il primo consisterà nell’approvazione postuma di un lavoro di somma urgenza che è stato effettuato nella scorsa primavera sulla provinciale numero 11 della Val d’Adige, in località Canale di Rivoli Veronese. Qui, alcuni massi si erano staccati dalla parete rocciosa sovrastante la strada, impedendo il passaggio di automobili e camion. Secondo quanto prevede la normativa, l’intervento di sistemazione che è stato effettuato allora seguendo una procedura accelerata per garantire il ripristino della circolazione ora deve essere ratificato a posteriori. L’ultimo argomento su cui dovrà esprimersi il Consiglio provinciale è costituito dalla convenzione che permetterà ai Comuni di gestire direttamente l’utilizzo extra-scolastico delle palestre delle scuole di proprietà della Provincia nei prossimi tre anni. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca Fiorin

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