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La Provincia aiuta i Comuni a comprare veicoli «verdi»

Il presidente Manuel Scalzotto
Il presidente Manuel Scalzotto
Il presidente Manuel Scalzotto
Il presidente Manuel Scalzotto

La Provincia di Verona ha messo un proprio tassello nel percorso della transizione ecologica. L’ente, infatti, ha deciso sostenere il cambio del parco mezzi dei Comuni con veicoli più «green». Si tratta di un’iniziativa che permetterà di sostituire vecchi bus, furgoni e vetture con motori da Euro 0 ad Euro 4 con mezzi meno inquinanti. Questa operazione riguarderà 45 municipalità e, come ha spiegato ieri il presidente della Provincia Manuel Scalzotto presentando l’iniziativa, «il tutto potrà essere realizzato grazie a contributi provinciali che copriranno l’acquisto, in percentuali che variano dal 50 all’80 per cento della spesa, di nuovi mezzi con un tetto massimo di 40.000 euro per veicolo». «Per sostenere questa programma erano stati messi in bilancio, con una variazione che è stata votata a maggio, 500.000 euro, ma, visto l’elevato numero di richieste arrivate, è stato deliberato un aumento del fondo sino a 700.000 euro, in modo da poter dare risposta a tutti», ha precisato Sergio Falzi, consigliere provinciale con delega all’Ambiente. «L’Unione Europea sostiene con forza l’adozione di politiche contro l’inquinamento e prevede multe per chi non lavora in questo senso; noi, nel nostro piccolo, abbiamo deciso di realizzare un piano concreto, che è il primo di questo genere in Veneto, e che va proprio nella direzione indicata da Bruxelles», ha rimarcato Scalzotto. A suo avviso, oltre a quello ambientale, c’è un altro aspetto positivo non trascurabile prodotto dal rinnovamento del parco auto delle pubbliche amministrazioni. «Veicoli più moderni sono dotati di sistemi di sicurezza più avanzati e, soprattutto se si tratta di scuolabus e mezzi per il trasporto di anziani e disabili, questo è un elemento non trascurabile», ha detto. La percentuale maggiore dei contributi sarà destinata, come previsto dall’avviso pubblicato dalla Provincia in primavera, ai quattro Comuni che sostituiranno i vecchi pulmini scolastici con nuovi in classe euro 6: San Mauro di Saline, Velo, Bosco Chiesanuova ed Arcole. Punteggi alti hanno poi ottenuto anche le amministrazioni che hanno chiesto di cambiare i mezzi per il trasporto disabili: Palù e San Giovanni Ilarione. Numerose, inoltre, le istanze per vetture alimentate a metano, Gpl e ibride. Alcuni Comuni, infine, hanno optato per il full electric. Tra questi, Villa Bartolomea, l’Unione dei Comuni Destra Adige, Zimella e Nogarole Rocca. «La Provincia coordina il Ttz, il tavolo tecnico zonale sulla qualità dell’aria, lavorando con la Regione e i Comuni per ridurre gli inquinamenti», ha ricordato Falzi. «Per non incorrere nelle pesanti sanzioni europee, diamo seguito ai protocolli per il contenimento delle emissioni ed in Veneto, lo scorso inverno, proprio le amministrazioni veronesi sono state le più virtuose nell’emettere le ordinanze con i limiti». Secondo il consigliere, però imporre divieti ai cittadini non è accettabile se anche gli enti pubblici non fanno la loro parte. «Il contributo presentato oggi costituisce un segno dell’impegno reale degli enti locali», ha concluso.•.

Luca Fiorin

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