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L’ultimo cartellino in municipio di Vincenzi

La «squadra» dell’anagrafe con Franco Vincenzi
La «squadra» dell’anagrafe con Franco Vincenzi
La «squadra» dell’anagrafe con Franco Vincenzi
La «squadra» dell’anagrafe con Franco Vincenzi

Ultimo cartellino e traguardo della pensione per Franco Vincenzi, responsabile dei servizi demografici, con la qualifica storica di «ufficiale d’anagrafe». Una figura professionale che segna la vita dei Comuni perché l’anagrafe, dove si svolge questo servizio, è sempre l’ufficio più alla portata di tutti. Prima di Vincenzi, ha operato in questo ruolo il mitico Giovanni Battista Tortella con i suoi quarant’anni allo sportello. Sottolinea il neo pensionato: «Ho cominciato a 20 anni, il 1° agosto 1980, e con il 1° settembre scorso fanno 40 anni ininterrotti di servizio». Un periodo che ha visto passare ben otto sindaci di Bussolengo: Luigi Barbi, Massimiliano Battistoni, Cesare Bernardi, Roberto Bin, Lorenzo Zenorini, Lino Venturini per due mandati, Alviano Mazzi per due mandati, Paola Boscaini e infine Roberto Brizzi. Continua Vincenzi: «Il mondo da allora è cambiato e anche quello delle pubbliche amministrazioni: sono entrato che non c’erano i computer. Il primo l’hanno installato dopo quattro mesi dal mio inizio e da allora c’è stata una corsa alla specializzazione informatica nel segno di internet e di una comunicazione istituzionale sempre più veloce per essere al servizio dei cittadini”. Un compito portato avanti da Vincenzi con grade determinazione: «L’anagrafe è il primo punto di contatto tra i nuovi residenti e la macchina amministrativa comunale. Sicuramente l’unico ufficio cui tutti i cittadini hanno necessità di rivolgersi. La sua funzione è perciò sempre più indispensabile e deve continuamente adeguarsi». Una grande festa coi colleghi ha salutato l’ultimo giorno di lavoro di Franco Vincenzi, con il passaggio di consegne ad Alberto Raimondi, fedele e scrupoloso suo vice per tanti anni. «Ho ricevuto la sorpresa di un regalo molto importante e che ho apprezzato particolarmente. È un gruppo di lavoro affiatato con cui abbiamo cercato di superare le difficoltà incontrate e di fare sempre meglio. Ho collaborato con impegno e disponibilità con tutte le amministrazioni e ora sto facendo il nonno». •

L.C.

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