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L’area Pro loco è sorvegliata si sfogano sulle staccionate

La staccionata  divelta dal gruppetto di ragazzi, il terzo passaggio in zona Pro loco dopo le quattro del mattino
La staccionata divelta dal gruppetto di ragazzi, il terzo passaggio in zona Pro loco dopo le quattro del mattino
La staccionata  divelta dal gruppetto di ragazzi, il terzo passaggio in zona Pro loco dopo le quattro del mattino
La staccionata divelta dal gruppetto di ragazzi, il terzo passaggio in zona Pro loco dopo le quattro del mattino

Attacco vandalico ad opera di un gruppo di giovanissimi nella notte fra sabato e domenica alle strutture del parco del Porto, in riva all’Adige. Alcuni ragazzi, probabilmente sotto l’effetto dell’alcool, hanno tentato di entrare nelle strutture attrezzate dalla Pro loco in occasione della festa delle Bocche. Dissuasi dalla presenza degli addetti dell’associazione Cittadino Sicuro, i giovanissimi alla fine hanno dovuto «accontentarsi» di ribaltare alcune transenne e di tirare a terra quattro staccionate in legno poste a delimitare il prato del parco dall’adiacente parcheggio per auto. Tutto è stato prontamente ripristinato già di prima mattina dagli addetti municipali inviati dagli amministratori comunali, a loro volta avvertiti del problema dai frequentatori mattutini dell’Adige. Fatto sta che i lupatotini che ieri si sono riversati a migliaia, in bicicletta o a piedi, sull’argine destro dell’Adige per la festa delle Bocche, non si sono neppure resi conto di quanto avvenuto in quanto alle 8.30 tutto era stato perfettamente ripristinato. Ricapitoliamo lo svolgimento dei fatti secondo la ricostruzione fornita dai volontari di Cittadino Sicuro. La ricostruzione Intorno a mezzanotte e mezza, della notte fra sabato e domenica, l’attenzione dei due volontari presenti nel tendone della Pro loco sotto al quale erano installate le attrezzature per il giorno dopo (bancone, frigo e derrate varie) a supporto del festa delle Bocche, è stata richiamata dal rumore dell’abbattimento delle transenne metalliche collocate sulla strada per limitare il traffico. I due volontari, dopo pochi secondi si sono trovati davanti cinque giovani che parlavano una lingua straniera, uno dei quali si è rivolto ai due volontari, che ha risposto che loro parlavano soltanto italiano e li ha invitati a lasciare libera la zona. Il gruppetto di balordi, forse sorpreso dalla presenza dei volontari, si è così allontanato di qualche metro sostando alcuni minuti intorno alle attrezzature del vicino parco calistenico. Sull’argine I ragazzi si sono poi spostati più a valle, in direzione dell’argine della golena dell’Adige. Qui, a circa 250 metri dallo spiazzo occupato dalle attrezzature della Pro loco, il gruppetto non ha trovato di meglio da fare che sfogare la propria rabbia contro le recinzioni in legno che delimitano la zona prato. I pali divelti sono risultati alla fine una dozzina. Dopo una decina di minuti, riferiscono sempre i volontari di Cittadino Sicuro, è arrivata alla sbarra che blocca l’accesso dei veicoli al parco una pattuglia dei carabinieri ai quali è stato riferito quanto era appena avvenuto con , ma in quel momento i volontari non erano ancora al corrente del vandalismo operato sulla staccionata. Terzo passaggio Il gruppetto dei giovani si è ripresentato anche alle 4.30 del mattino, di nuovo nella zona delle attrezzature Pro loco e, senza arrecare ulteriore disturbo, si è quindi diretto verso il centro del paese. I vandalismi sono stati scoperti con la luce dell’alba dai primi frequentatori dell’argine.•.

Renzo Gastaldo

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