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Il sindaco scrive alla Provincia «Preoccupati dal megastore»

Franco De Santi, sindaco di San Martino Buon Albergo
Franco De Santi, sindaco di San Martino Buon Albergo
Franco De Santi, sindaco di San Martino Buon Albergo
Franco De Santi, sindaco di San Martino Buon Albergo

Anche l’amministrazione comunale di San Martino Buon Albergo è molto preoccupata e prende le distanze dal grande centro commerciale che la ditta Trapper srl vorrebbe realizzare nella zona di Lepia di Lavagno, proprio di fronte al supermercato Tosano. «Per San Martino Buon Albergo», dichiara il sindaco Frabco De Santi, «un megastore di quelle dimensioni e di tale impatto in zona Lepia graverebbe innanzitutto sulla viabilità, già compromessa da altre attività qui localizzate. In determinate ore del giorno i problemi causati dalla scarsa viabilità si rifletterebbero ulteriormente sul nostro comune, sia sulla strada Porciliana che sulla Strada regionale 11 che attraversa il nostro territorio». Il nuovo Parco commerciale scaligero, questo il titolo ufficiale del realizzando megastore, sorgerebbe su di un’area di circa 14mila metri quadri e consterebbe di due fabbricati: il primo realizzato su di una superfice di 11.500 metri quadri. il secondo su di un’area di 2.500 metri quadri. In totale la copertura del suolo con i fabbricati (45.656 metri cubi di volume) si estenderebbe su 9.000 metri quadri. Il rimanente dell’intera area è destinato a parcheggio e strade. «Oltre al forte impatto viabilistico», aggiunge il primo cittadino del Comune di San Martino Buon Albergo, «dobbiamo aggiungere il fattore eco-ambientale, che renderebbe la situazione di fatto invivibile e anche la ricaduta negativa sui negozi di vicinato che svuoterebbe il territorio di relazioni, azzerando rapporti che fanno parte del tessuto sociale, nati e cresciuti nel tempo, in molti casi di generazione in generazione». Queste le osservazioni dell’ amministrazione comunale confinante a est con Lavagno che sono state inviate alla Provincia di Verona, al Dipartimento prevenzione dell’ Ulss 9, all’Arpav, alla ditta Trapper srl e ai Comuni di Belfiore, Lavagno, Caldiero e Colognola ai Colli in vista della convocazione del comitato tecnico per la valutazione dell’impatto ambientale relative alla possibile apertura di questo nuovo centro commerciale in una zona della provincia veronese già molto intasata da grandi centri di distribuzione. L’assenza dei comuni limitrofi in fase di presentazione della relazione ambientale della ditta Trapper srl a Lavagno e in Provincia è stata contestata dalla commissione Via della Provincia che ha imposto anche la loro convocazione. «Riteniamo importante questa nostra presa di posizione a tutela degli interessi ambientali, della viabilità e della salvaguardia economica anche delle attività di San Martino. Il nostro intervento vuole essere di sostegno alle preoccupazioni che lo stesso Comune di Lavagno ha nei confronti di questo nuovo centro commerciale, vista l’esperienza da noi già affrontata a San Martino. Con questo intervento non vogliamo entrare nelle prerogative proprie del Comune di Lavagno, ma solo dargli una mano per analizzare insieme questa situazione problematica che riguarda tutto l’Est veronese» conclude De Santi. •

Giuseppe Corrà

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