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San Giovanni Lupatoto

Il parroco sposta la Madonna del capitel: «Il caldo la rovina»

La Madonna del capitel
La Madonna del capitel
La Madonna del capitel
La Madonna del capitel

La statua lignea della Madona del Capitel di Raldon è stata spostata dalla sua abituale sede all’incrocio fra via della Vittoria e via del Capitello e trasferita in canonica per sottrarla ai danni delle alte temperature di questi ultimi giorni. Il parroco don Fabrizio Mafessanti spiega i motivi che lo hanno indotto ad assumere tale decisione, che a Raldon è stata sommariamente commentata dalla gente come «la Madona la ga caldo».

«In effetti lo spostamento, avvenuto su suggerimento dei fratelli Tiziano e Angelo Dal Molin, è stato fatto con il preciso obiettivo di evitare che l’antico manufatto sia sottoposto a un periodo protratto di alte temperature, trattamento sconsigliato anche dal restauratore che anni fa era intervenuto per la sistemazione della statua», spiega il parroco. «La statua è stata trasportata in canonica dove rimarrà fino a settembre quando, con temperature più accettabili, tornerà nel suo capitello per la tradizionale processione e poi vedremo, perché a mio parere la scultura potrebbe benissimo trovare posto anche in chiesa», conclude don Fabirzio.

La statua, che è l’immagine sacra più venerata a Raldon, è stata sostituta nel capitello da un quadro che la raffigura. «Abbiamo proposto al parroco lo spostamento della scultura per evitare che le crepe che già segnano le sue varie componenti lignee, sottoposte a temperature vicine ai 50 gradi, peggiorino lo stato di conservazione dell’opera», dichiara Tiziano Dal Molin che con altri volontari della associazione Cittadino Sicuro si è occupato del trasferimento. «La statua risale al periodo fra la fine del 1400 e i primi del 1500», ricorda Germano Benetti, ricercatore storico locale. «Il capitello che oggi la contiene è stato realizzato nel 1963 ma prima era stata ospitata in altri due precedenti. Nel settembre 1920 la statua fu oggetto di un episodio di oltraggio e vandalismo a opera di gruppo di giovani che le procurò forti danneggiamenti ma venne ricomposta e restaurata. Da quell’anno si svolge in settembre la processione che la vede prelevata dal capitello e condotta in chiesa per poi tornare dopo alcuni giorni nella sua sede abituale».

Renzo Gastaldo

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