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Il caso Raldon in Consiglio comunale

Stefano Filippi, presidente del Consiglio comunale
Stefano Filippi, presidente del Consiglio comunale
Stefano Filippi, presidente del Consiglio comunale
Stefano Filippi, presidente del Consiglio comunale

Se son rose fioriranno ma se sono crepe creperanno. Non una crepa ma di certo una leggera incrinatura di maggioranza, che si è manifestata nell’astensione al voto del presidente del consiglio comunale Stefano Filippi, si è registrata in fase di voto di aggiornamento del programma triennale dei lavori pubblici. Il provvedimento inseriva nel piano delle opere pubbliche una serie di interventi sulla sicurezza degli edifici scolastici municipali. Filippi (51 anni, commercialista di Raldon, consigliere comunale delle civica locale) che riveste il ruolo di presidente del Consiglio comunale è intervenuto due volte nel dibattito, cosa del tutto inusuale (in quanto il suo è un ruolo super partes, di garanzia, peraltro ben interpretato in questi tre anni da Filippi). Il primo intervento del presidente è stato per chiedere al dirigente tecnico quali opere pubbliche siano in corso o in progetto a Raldon. La seconda dichiarazione, più sibillina, di Filippi è stata di astensione in fase di votazione. Ha detto: «Annuncio il mio voto astensione. Riconosco la massima priorità agli interventi per la sicurezza delle scuole, ma non posso non segnalare che c’è anche la frazione di Raldon». Tutto era nato da un intervento delle consigliera civica di minoranza Anna Falavigna la quale aveva segnalato che una richiesta del suo gruppo politico relativa alla sistemazione delle criticità di via Scaiole (la strada che congiunge Raldon con Buttapietra), risultava inevasa per quanto da tempo inoltrata all’amministrazione. La risposta era venuta dall’assessore ai lavori pubblici Fabrizio Zerman e dal tecnico municipale Cavallini: «Stiamo risistemando completamente via Croce e inoltre è in fase di predisposizione il progetto per la nuova pista ciclabile di via della Pace, che verrà concluso entro giugno e poi portato all’attenzione dell’organo competente, infine è in fase di stesura il progetto per la messa in opera delle colonnine elettriche del mercato», ha detto l’ingegner Cavallini. «In via della Pace abbiamo tolto i pioppi, verrà rifatta la ciclabile e si procederà anche alla riasfaltatura della strada» ha aggiunto Zerman. «Al cimitero abbiamo tagliato i vecchi alberi pericolanti, in via Speranza verrà realizzato un dosso rallentatore. In centro verranno a breve messe a dimora le nuove fioriere. Infine stiamo lavorando con Zevio e con la Provincia per arrivare alla realizzazione di una rotatoria che regoli il flusso all’incrocio tra la strada provinciale e via della Vittoria, davanti alla villa Tortelli». «Belle cose ma di portata minore, senza alcun cambiamento sostanziale di piazza De Gasperi, il centro della frazione per il quale questa amministrazione aveva preso impegno per la riqualificazione. Diciamo la verità: Raldon è trascurato», è stato il commento di Falavigna. Un commento che ha fatto sentire un po’ «messo nell’angolo» il presidente Filippi, esponente di spicco della frazione che prima ha chiesto i lavori in corso e poi ha annunciato la sua astensione dal voto, una presa di posizione critica verso la maggioranza «rea» di non dedicare abbastanza risorse alla frazione lupatotina. Evidentemente Filippi ha voluto manifestare qualche malessere che sale dalla sua civica. I voti a favore sono stati 10 (a sostegno del provvedimento si sono pronunciati i capigruppo civico Gino Fiocco e leghista Michele Grossule, integrati con quello del consigliere Alessandro Perbellini che ha condiviso le finalità del provvedimento) mentre gli astenuti sono stati quattro, tra cui Filippi. •

Renzo Gastaldo

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