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Fronte Civico «silura» Gastaldello

Simone Galeotto, portavoce della nuova supercivica «Fronte Civico» DIENNEFOTO
Simone Galeotto, portavoce della nuova supercivica «Fronte Civico» DIENNEFOTO
Simone Galeotto, portavoce della nuova supercivica «Fronte Civico» DIENNEFOTO
Simone Galeotto, portavoce della nuova supercivica «Fronte Civico» DIENNEFOTO

Nasce in paese, in vista delle prossime elezioni amministrative, il Fronte Civico Lupatotino e per prima cosa boccia la ricandidatura del sindaco uscente Attilio Gastaldello. Il Fronte Civico, con componenti che oggi fanno parte della maggioranza, raggruppa la lista civica Lupetto con Giampaolo Aloisi, Gino Fiocco, Davide Brina e Simone Galeotto, le liste civiche di Daniele Turella e le due nuove liste civiche del candidato sindaco Roberto Sterza. «Siamo un raggruppamento di estrazione civica che rappresenta la società civile», fa sapere Simone Galeotto, ragioniere commercialista e presidente della scuola materna Ciccarelli, portavoce del Fronte Civico. «Siamo una formazione che opera nell’attuale centrodestra, con l’obiettivo di contribuire a sviluppare un programma condiviso e inclusivo da presentare agli elettori lupatotini per le prossime elezioni amministrative». Obiettivi? «L’iniziativa civica vuole offrire alla comunità di San Giovanni Lupatoto una prospettiva più trasparente e con maggiori sensibilità ed esperienze, oltre ad una guida all’altezza delle necessità del Comune», dice Galeotto. «Il riferimento è in particolare alla sostenibilità delle scelte urbanistiche che devono essere finalizzate al reale miglioramento della qualità della vita, evitando soluzioni che comprometterebbero il futuro delle nuove generazioni e che verrebbero attuate se venisse riconfermato l’attuale primo cittadino», aggiunge. La neonata supercivica traccia il profilo del nuovo candidato sindaco e il suo programma elettorale. Queste le caratteristiche richieste: presenza quotidiana in municipio e «ascolto costante, attento e sincero» della necessità di chi abita a San Giovanni Lupatoto e frazioni. Si dice: «Non deve costituire un problema poter parlare col sindaco, come avvenuto negli ultimi cinque anni». Secondo paletto l’urbanistica: «Vista la densità di popolazione di San Giovanni Lupatoto, che è la più alta della provincia veronese (oltre 1.300 abitanti per chilometro quadrato) e considerato che le convenzioni urbanistiche delle aree dell’ex Cartiera e ex Ricamificio sono da tempo decadute, in tali ambiti l’indice di edificabilità non dovrà assolutamente superare 0,50 mc/mq, destinando, con larga prevalenza, aree destinate a parco verde pubblico attrezzato». Non solo: la progettazione dei due ambiti, data la loro vicinanza, dovrà essere unitaria (non diversificata come invece l’attuale) e di qualità progettuale elevata, tesa a ricucire e a valorizzare anche il contesto urbanistico contermine. Un occhio per le frazioni di Pozzo e Raldon nei cui confronti ci deve essere «reale valorizzazione e adeguata rappresentatività in giunta». Altro punto in rilievo: massimo dialogo con le realtà associative e del terzo settore, in particolar modo quelle sociali e sportive operanti nel territorio, recuperando una collaborazione tra l’amministrazione comunale e queste entità, che, in questi anni, si è fortemente deteriorata. Sul fronte Ca’ del Bue i civici reclamano «una più incisiva contrapposizione al revamping dell’impianto, che purtroppo non esclude l’inceneritore, minaccia ambientale grave per la comunità locale per le emissioni di polveri ed odori molesti». C’è un’accusa aperta a Gastaldello: «L’attuale primo cittadino non si è prodigato per mantenere compatto il fronte dei sindaci e ciò ha determinato un forte indebolimento delle capacità di contrasto all’impianto». Capitolo biblioteca. La nuova struttura va fatta nella ex scuola Pindemonte. Dice il Fronte: «La proposta, tenacemente sostenuta dall’attuale sindaco, di voler trasformare un supermercato facente parte di un condominio nella biblioteca comunale è da considerarsi un azzardo che lascia sconcertati e che pone più di un interrogativo sotto diversi punti di vista». Insomma il problema, più che i rapporti con la Lega, è l’attuale sindaco. «Il nuovo sindaco dovrà caratterizzarsi per essere sì persona competente, ma soprattutto per la capacità di saper fare squadra, ascoltare i lupatotini, essere politicamente inclusivo e non divisivo, una persona di cui la gente senta di potersi fidare come un buon padre di famiglia», conclude il Fronte Civico. •

Renzo Gastaldo

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