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Francesco, sorriso contagioso Primi aiuti per il montascale

L’iniziativa Gionata Manega alla cena organizzata per Francesco insieme a  mamma Marisa Corain
L’iniziativa Gionata Manega alla cena organizzata per Francesco insieme a mamma Marisa Corain
L’iniziativa Gionata Manega alla cena organizzata per Francesco insieme a  mamma Marisa Corain
L’iniziativa Gionata Manega alla cena organizzata per Francesco insieme a mamma Marisa Corain

Il sorriso di Francesco conquista i veronesi: la staffetta solidale lanciata da Gionata Manega per l’amico Francesco Corain, il ventiquattrenne di Bonaldo di Zimella affetto da tetraparesi spastica, ingaggia già i primi staffettisti. Francesco e Gionata sono cresciuti insieme ed è stato quest’ultimo, stanco di vedere la fatica che mamma Marisa e il marito Gaudenzio fanno più volte al giorno per spostare Francesco dal piano terra di casa alla zona notte del primo piano, prima a promuovere assieme alla sua famiglia una cena solidale e poi a lanciare l’sos con cui raccogliere il denaro necessario all’installazione di un montascale nell’appartamento dell’amico ventiduenne. Risposte La risposta, già nella giornata di ieri, non si è fatta attendere e che qualcosa si stesse muovendo lo ha scoperto per primo proprio Gaudenzio. «In mattinata mi ha chiamato il direttore della banca dove abbiamo aperto il conto intestato a Francesco: tutte le entrate destinate a lui vanno lì e io, in quanto suo tutore, ne devo dar conto al giudice tutelare. Ebbene», spiega Gaudenzio, che 14 anni fa ha scelto di essere il papà bis di Francesco (il quale era rimasto orfano quando era ancora nella pancia della mamma), «più di qualcuno ieri mattina ha chiamato in banca per verificare se quello riportato da L’Arena fosse effettivamente il conto di Francesco. Questa cosa mi ha stupito e mi ha fatto un grande piacere, perché la solidarietà è una cosa seria. Poi il direttore mi ha anche informato che c’erano stati già alcuni versamenti». «Che dire?», aggiunge l’uomo, «siamo commossi, vorremmo ringraziare tutti e spero di farlo persona per persona. Sarebbe bello centrare l’obiettivo, e garantire spostamenti più agevoli a Francesco: chiederemo al giornale di poter aggiornare i veronesi passo passo». La storia La vita di Francesco e di mamma Marisa è cambiata quando il lui aveva solo sei mesi, dopo la vaccinazione quadrivalente. Marisa si è concentrata sul suo bambino ed è finita che, pur avendo accertato che la causa della disabilità del figlio è diretta conseguenza di quella vaccinazione, ha dovuto rinunciare a un’azione di risarcimento del danno. Tutto il suo tempo lo aveva dedicato al suo bambino, non alle scartoffie, e quando ha potuto trovare il tempo per affrontare anche la vicenda legale, i termini per l’azione giudiziale erano ampiamente scaduti. E così la signora Marisa ha continuato ad andare avanti, un passo alla volta, impegnandosi al massimo per mantenere sul viso del figlio quel sorriso contagioso. Ci è riuscita, aiutata dall’équipe che alla Terapia intensiva dell’ospedale Fracastoro si è specializzata sulla gestione dei pazienti tracheostomizzati (Francesco lo è dal 2016) e sulla abilitazione dei loro famigliari. A ciascun problema, si è sempre detta, ci sarà una soluzione. Il condominio Lo ha pensato anche l’amministratore del condominio Letizia di via Cipolla, in città: recependo la volontà dei condomini, il montascale fermo da cinque anni ma sempre sottoposto a manutenzione è a disposizione di Francesco, gratuitamente. Un contatto tra l’amministratore del condominio e la famiglia c’è già stato ieri, ma in prima battuta la cosa non sembrerebbe fattibile perché la scala a casa di Francesco è curva, mentre quella del condominio no: si valuterà. Nel frattempo si sono fatti avanti anche un’associazione pronta ad avviare la ricerca dell’ausilio e qualche privato cittadino convinto che in tanti, anche con poco, si possa fare moltissimo: chi volesse maggiori informazioni può scrivere direttamente a marisa.corain@gmail.com. Il conto corrente sul quale far confluire eventuali donazioni è IT79 U087 3259 9800 0000 0040 476 (Banca di credito cooperativo vicentino, filiale di Santo Stefano di Zimella).•.

Paola Dalli Cani

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