Fondazione per i prodotti agricoli, lavoro continuo

Molto lavoro per la Fondazione per la promozione dei prodotti agricoli del Mercato Ortofrutticolo intercomunale di Bussolengo e Pescantina. «Abbiamo in agenda in questi mesi invernali», spiega il consigliere Andrea Bertoldi, «l’impegno per arrivare alla costituzione del Consorzio Igp Pesca di Verona con la Coldiretti e gli agricoltori. Un passaggio importante per valorizzare la qualità dei nostri prodotti e per avere un soggetto giuridico che possa essere riconosciuto dalla Regione Veneto. L’obiettivo è il coinvolgimento di tutta la produzione veronese per promuovere la nostra qualità e renderla distinguibile al consumatore». «Stiamo partecipando, inoltre», continua Bertoldi, «al bando Habitat della Fondazione Cariverona, anche questo con Coldiretti, per ottenere risorse finanziarie che possano contribuire allo sviluppo e promozione dei prodotti agricoli dei nostri territori. Come Fondazione cerchiamo di reperire risorse in tutte le situazioni che contemplano la nostra presenza come ente attivo in un settore tradizionale del comparto agricolo, la frutticultura storica di Verona che ha plasmato il territorio e che va sostenuta e incentivata». Tra gli altri impegni, la sala riunioni della sede di via Molinara da 100 posti. «È in via di sistemazione», precisa il presidente Gianluca Fugolo, «per renderla utilizzabile dagli operatori del territorio con un impianto automatico di sanificazione a norma Covid e con un nuovo impianto di condizionamento per il raffrescamento. In base allo tatuto, che nella fase iniziale prevedeva solo la presenza dei soci fondatori, in questa seconda fase siamo alla ricerca di soci partecipanti, che possono essere le cooperative che operano sul mercato, ma anche i Comuni limitrofi, allo scopo di puntare a coordinare l’attività di promozione di prodotti di tutto il territorio, non solo dei due Comuni fondatori». «STIAMO CERCANDO di programmare la nuova stagione del Mercato: in previsione c’è l’aumento degli operatori con un numero maggiore di cooperative», aggiunge Bertoldi. E Fugolo conclude con il lavoro coi Comuni. «L’idea è proporre ai Comuni, oltre all’iniziativa “La pesca in tavola”, alla quale già aderiscono, anche un’attività di un coordinamento delle politiche agricole del territorio della pesca».