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Venduti biglietti in prevendita

Festa di Halloween con beffa: tremila ragazzi lasciati fuori. Il locale sui social: «Rimborso immediato»

I ragazzi rimasti sul piazzale della discoteca di Bussolengo
I ragazzi rimasti sul piazzale della discoteca di Bussolengo
Serata beffa in discoteca

Festa di Halloween molto amara per migliaia di ragazzi che si erano dati appuntamento davanti a una discoteca di Bussolengo e rimasti sotto la pioggia senza potervi entrare, nonostante avessero già pagato il ticket della prevendita.

Il fatto è avvenuto sabato sera davanti all’Opera Disco club(che abbiamo cercato inutilmente di contattare) in via del Lavoro a Bussolengo, dove era stato organizzato uno “student party”. La serata era stata promossa, all’uscita dalle lezioni, tra gli studenti di diversi istituti scolastici cittadini, dal Messedaglia, agli Angeli al Galilei. Al modico prezzo di 10 euro si poteva acquistare il talloncino di prevendita che bisognava poi cambiare “con regolare biglietto Siae in loco”. Una clausola cui nessuno aveva dato peso. E di cui soprattutto non ha tenuto conto chi era stato incaricato della vendita. Tanto che ne avevano smerciato quasi tremila, a fronte della capienza del locale decisamente minore.

 Se ci sono state illegalità lo deciderà probabilmente il giudice, dal momento che sulla questione dei ticket «farlocchi» della prevendita, la madre di una ragazza ha annunciato una causa legale nei confronti dei gestori. «Come si vede qui, mia figlia», fa sapere Roberta Cestaro, avvocato, mostrando il biglietto color viola per l’opening party dalle 22 alle 4 di sabato, «ha acquistato il numero 2.387, ma altri avevano numeri oltre il 2.700... L’avessi visto prima avrei detto “che cavolo andate a fare”, è evidente che qualcosa non torna, per non dire che sotto c’è un imbroglio vero e proprio visto che, come mi hanno raccontato, dopo le prime quattro, cinquecento entrate hanno chiuso. Ciò significa che qualcuno si è fregato almeno 20mila euro».

 

Il ticket venduto a 10 euro con numero ben oltre la capienza
Il ticket venduto a 10 euro con numero ben oltre la capienza

 

Una volta arrivati a Bussolengo, la stragrande maggioranza dei circa tremila ragazzi dai 15 ai 18 anni d’età che avevano assiepato l’entrata, ha infatti trovato la porta sbarrata. «Sul posto», continua l’avvocato, «sono arrivati tanti genitori a riportare a casa i propri figli, altri si sono messi in fila per chiedere il rimborso sentendosi dire che al massimo potevano prenotare la serata del sabato successivo. Per non dire che tutti erano senza mascherina e non certo distanziati, una follia», esclama, annunciando la denuncia «per truffa».

«Per tanti», sottolinea, «quella di sabato sarebbe stata la prima festa studentesca dopo due anni, immaginatevi quindi la delusione... Chi agisce così conta sul fatto che per dieci euro nessuno affronta delle spese legali, ma l’appello che faccio agli altri genitori è di presentare denuncia ai carabinieri, almeno questo».

 

AGGIORNAMENTO: La discoteca, sui propri canali social ha fatto sapere che «tutti coloro che non sono riusciti a partecipare alla serata e non ha avuto modo di effettuare il rimborso immediato, potranno effettuarlo martedì pomeriggio al locale»

Enrico Santi

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