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Duemila tonnellate di indifferenziata in meno

Porta a porta  La raccolta a Cerro Veronese
Porta a porta La raccolta a Cerro Veronese
Porta a porta  La raccolta a Cerro Veronese
Porta a porta La raccolta a Cerro Veronese

Sì, ci sono problemi nella raccolta della spazzatura. Ma la Lessinia ha iniziato un percorso di «evoluzione» per una gestione virtuosa dei rifiuti: nel 2020 si è dato il via al sistema del porta a porta in cinque Comuni. Oltre a Bosco, a Cerro, Roverè, San Mauro di Saline e Velo. E i risultati, occorre dirlo, ci sono stati subito. «Una partenza alla grande. La percentuale di differenziazione raggiunta è ottima; la quota è raddoppiata nel giro di un paio d’anni», illustra Gianluigi Mazzi, presidente del Consiglio di Bacino Verona Nord. E la sperimentazione è destinata a espandersi, prossimamente, alle altre località lessiniche finora escluse dal progetto: da Erbezzo a Sant’Anna d’Alfaedo. I dati. A Bosco, si è passati da una quota di raccolta differenziata attorno al 40 per cento nel 2020 (920 tonnellate in totale) al 64 per cento del 2021, per toccare l’80,74 per cento di oggi (1.350 tonnellate). Per quanto riguarda gli altri: Roverè è salito dal 48,1 per cento al 81,73; San Mauro dal 48 al 79,33 per cento; Velo dal 48 all’81,56 per cento. In cima al podio c’è Cerro, che partendo dalla soglia del 55,3 per cento nel 2020 ha raggiunto un ragguardevole 88,49. «Il sistema del porta a porta», continua Mazzi, «non solo ha aumentato la quantità di rifiuti da poter immettere nella filiera del riciclo, ma ha addirittura abbassato la quantità dei rifiuti stessi. Oggi, nei Comuni della Lessinia coinvolti nella sperimentazione si producono oltre duemila tonnellate di spazzatura indifferenziata in meno rispetto agli anni passati. Questo, anche perché l’assenza di cassonetti impedisce lo scarico abusivo di immondizia sia da parte degli autoctoni sia dall’esterno». Conclude il presidente del Consiglio di Bacino: «Stiamo cercando di alzare al massimo la qualità della gestione dei rifiuti in tutta la provincia, ma soprattutto nelle nostre località turistiche, dalla Lessinia al lago. Questi territori sono i più difficili da affrontare, a causa del grande afflusso turistico che li interessa alcuni mesi all’anno. E la Lessinia sconta inoltre un territorio composto da piccoli nuclei abitativi con tante diramazioni in contrade, frazioni isolate e case sparse...» «Ma la maggior parte degli abitanti, a partire dai più giovani ai quali facciamo educazione a scuola, dimostra di volersi impegnare, nonostante le difficoltà. È importante che una gestione virtuosa dei rifiuti si affermi soprattutto in un ambiente così, che ha nella natura, nel paesaggio e nella salubrità dell’ambiente i suoi punti di forza».•. L.Co.

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