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Dante e Anderloni applauditi dal Parco Europa

Grandi applausi per il regista e attore Alessandro Anderloni che al Parco Europa di Grezzana ha portato Dante Alighieri e il suo verso 103 «Amor ch’a nullo amato amar perdona», dal V canto dell’Inferno, l’episodio di Paolo e Francesca, uno dei più decantati e rappresentati nei quasi 700 anni di storia della Divina Commedia. Il prossimo anno ricorrono i 700 anni dalla morte del sommo poeta (1321-2021), esiliato per molti anni anche a Verona «una città accogliente fin dal Medio Evo», ha ribadito Anderloni, che ha iniziato il suo monologo emozionato (dopo i tanti mesi di forzata clausura) accompagnato dal canto delle cicale. Un’emozione grande anche per i numerosi partecipanti (circa 160), il cui desiderio di ritornare alla vita reale (non più solo virtuale) è stato più forte di una serata che, sotto il profilo atmosferico, non prometteva molto bene. Un grande plauso va agli organizzatori - il comune assessorato alla cultura e la biblioteca comunale - e soprattutto allo staff della Pro loco, guidato dal presidente Giacomo Merci, che non si è fatto intimidire da una giornata altalenante (tra il nuvolo e il sereno) e ha allestito, grazie anche alla collaborazione del gruppo alpini, l’arena del Parco Europa, come mai si era vista, nei suoi 25 anni di vita, a causa del distanziamento sociale imposto dalle regole. Sono prevalsi la commozione e il desiderio di riscoprire Dante e i suoi messaggi. Anche la pioggia ha ascoltato e aspettato che fossero smontate tutte le attrezzature, prima di scendere leggera. Soddisfatta l’assessore alla cultura Rosamaria Conti che nel promuovere l’iniziativa ha pensato al doppio obiettivo, «quello di cercare di tornare ad una nuova normalità e di valorizzare il Parco Europa, un patrimonio molto importante per la comunità di Grezzana». La strada è stata aperta. Il Parco Europa, con alcuni aggiustamenti alla piccola arena, di sera in estate si presta moltissimo ad attività culturali. Anche piazza Carlo Ederle si è riempita di persone. •

Alessandra Scolari

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