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Bussolengo

Da villa confiscata alla mafia ad albergo: inaugurato il Gabanel Bike Hostel

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Inaugurazione del Gabanel Bike Hostel a Bussolengo (foto Pecora)
Inaugurazione del Gabanel Bike Hostel a Bussolengo (foto Pecora)
Bussolengo, inaugurazione Gabanel Bike Hostel ( video Pecora)

L'attività e il sogno del Gabanel Bike Hostel, a Bussolengo, sono finalmente realtà. Sono terminati i lavori di ristrutturazione alla villa con piscina confiscata alla mafia una ventina di anni e iniziati tra il 2018 e 2019 ad opera della cooperativa Hermete che ha avuto in gestione l'intera struttura dal Comune. Oggi pomeriggio Gabanel Bike Hostel è stato inaugurato dal presidente di Hermete Simone Perina e dallo staff, dal sindaco di Bussolengo Roberto Brizzi accompagnato da vice sindaco e assessori, dal responsabile del Servizio educativo territoriale del Distretto Ovest dell'Ulss 9 Scaligera Paolo Giavoni, dall'architetto Marco Grigoletti dello studio Blocco 18 di San Pietro in Cariano.

Una festa a tutti gli effetti, il taglio del nastro, per dare il via a un progetto sociale e turistico che punta a coinvolgere i giovani, attrarre cicloturisti e generare approfondimenti per scuole, educatori e adulti in genere su temi come la legalità, la mobilità sostenibile, il benessere delle comunità e dei singoli. L'ostello dispone in 420 metri quadrati di 17 posti letto divisi in 4 camere, 4 bagni, spazi comuni come cucina, sala da pranzo e salottino, terrazzino, sala conferenze e incontri con servizi igienici dedicati, piscina all'aperto e giardino. 

Camilla Madinelli

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