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San Martino Buon Albergo

Condominio Napoleone, degrado nel degrado a quattro anni dal rogo

Degrado e sporcizia nei pressi del condominio Napoleone
Degrado e sporcizia nei pressi del condominio Napoleone
Degrado e sporcizia nei pressi del condominio Napoleone
Degrado e sporcizia nei pressi del condominio Napoleone

Il degrado si aggiunge al degrado nel tratto di via XX Settembre, a San Martino Buon Albergo, lungo il quale sorge il condominio Napoleone. Ovvero l’edificio che il 18 settembre 2018 era stato interessato da un incendio doloso e che da allora vige in uno stato di pressoché completo abbandono.

Se finora i vicini avevano paventato possibili conseguenze igienico-sanitarie per la presenza di uno stabile che ancora contiene arredi in tutto o in parte bruciati e che si è trasformato in una tana per gli animali selvatici, ora c’è chi spiega che a quei problemi vanno aggiunti quelli dovuti alle cattive condizioni in cui versano gli spazi pubblici antistanti lo stesso condominio.

Situazioni che il Comune si dice pronto a risolvere. Lorenza Faccioli, capogruppo della forza di opposizione San Martino Domani, che abita proprio in via XX Settembre e già in passato aveva dato vita a iniziative volte a denunciare l’attuale degrado, ha recentemente inoltrato una nuova segnalazione in municipio. «Se è vero che il condominio è privato è però anche vero che l’aiuola che gli sta davanti e la strada sono municipali», precisa Faccioli. Secondo lei proprio qui si annidano le problematiche che contribuiscono a peggiorare una situazione che era già improntata al decadimento.

«Davanti al condominio c’è una striscia di verde sulla quale ci sono cespugli che sono diventati ricettacoli di immondizia», racconta la consigliera comunale. Poi spiega che sotto quelle piante ci sono rifiuti che nessuno raccoglie. Si va dalle bottiglie di plastica e dalle lattine alle carte, a confezioni di alimentari vuote fino agli stracci. «L’erba nell’aiuola viene tagliata dagli operai del Comune, che puliscono la superficie, ma nessuno toglie quanto c’è fra i rami degli arbusti», aggiunge Faccioli. E dice che ancora il 15 luglio scorso ha segnalato la situazione, con una mail di posta elettronica certificata, all’Ufficio ecologia municipale. «Non ho ancora avuto risposta, ma questo forse è dovuto al fatto che siamo in un periodo di ferie. Comunque quel che conta è che la situazione venga affrontata e risolta», aggiunge la consigliera di San Martino Domani.

Altri problemi. Per lei questo è solo uno dei problemi che riguardano quel tratto di via XX Settembre. «Purtroppo lì ci sono anche parecchie buche e avvallamenti sulla strada, le cui conseguenze, in termini di rumore, sono pesanti e in queste settimane, nelle quali si tengono le finestre aperte per il caldo, si sentono bene», spiega. «Tutto questo si aggiunge alle purtroppo ben note problematiche legate alla presenza dello stabile semi-carbonizzato, che è diventato una sorta di piccionaia ed è frequentato da topi ed altri animali», continua Faccioli. «E pensare», conclude, «che siamo nel pieno di un’area residenziale».

«Ho fatto una verifica e ho invitato i nostri operatori a completare la pulizia delle aiuole, che comunque era già stata in parte realizzata», afferma Mauro Gaspari, che è vicesindaco e assessore alle Manutenzioni. Gaspari, peraltro, spiega che in passato lo spazio verde era tenuto in ordine dai condomini del Napoleone, tanto che si pensava che fosse proprietà privata. Quanto alla situazione della strada, invece, il sindaco Giulio Furlani spiega che ne è prevista la riasfaltatura. «C’è un piano di interventi che verrà avviato presto, partendo da Sant’Antonio e che comprende anche la sistemazione di via XX Settembre», sottolinea. Resta il problema dello stato dell’edificio, che finora non è stato oggetto di nessun intervento di bonifica o restauro a causa di vicissitudini interne alla proprietà. «Ho chiamato l’attuale amministratore condominiale pochi giorni fa per sapere se ci sono novità e sono pronto a farlo di nuovo a breve, anche se si tratta di una situazione sulla quale in Comune non ha potestà», precisa il primo cittadino.•.

Luca Fiorin

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