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Anche a Verona

Chikungunya, stop
a donatori di sangue
transitati da Roma

Anche a Verona
Una donazione di sangue
Una donazione di sangue
Una donazione di sangue
Una donazione di sangue

L’allarme Chikungunya questa volta si è verificato nel Lazio, dove tra Roma e Anzio sono stati riscontrati diversi casi della malattia tropicale, con il risultato di arrivare al blocco delle donazioni di sangue. Dieci anni fa, nel 2007, era accaduto in Emilia Romagna con 250 casi.

«Abbiamo sospeso le donazioni per 28 giorni per tutti quei donatori che abbiano passato anche solo qualche minuto a Roma (dal 26 agosto in poi, ndr), per dire anche quelli che hanno soltanto cambiato treno nella capitale, in seguito ad una comunicazione che ci è arrivata dal Centro nazionale sangue. E abbiamo diversi donatori che, soprattutto per ragioni di lavoro, si sono recati a Roma e rischiano di restare sospesi. Considerato il grande bisogno di sangue che abbiamo, la situazione è piuttosto preoccupante».

 

Va forse premesso che la Chikungunya, come la Dengue e la Zika, sono patologie virali trasmesse dalle zanzare, che hanno come sintomi febbre, cefalea, dolori articolari e muscolari, e che generalmente si risolvono in una settimana, e solo in rari casi (soprattutto con soggetti più deboli) hanno complicanze. Ora tutte e tre queste malattie vengono trasmesse dalla cosiddetta zanzara tigre, la Aedes Albopictus: essendo da noi presente il vettore, una zanzara può pungere il viaggiatore che è stato infettato nelle zone endemiche del virus, cioè Africa, Sud America e Asia. La zanzara che così si infetta può trasmettere il virus al resto della popolazione. È appunto quanto è accaduto di recente a Roma e Anzio e nel 2007 in Emilia Romagna. 

Alessandro Galetto

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