La crisi economica e certamente anche gli effetti della pandemia si riflettono anche sull'andamento (crescente) delle domande di sussidio per i fitti e le bollette. A San Giovanni Lupatoto, l'anno scorso, le richieste presentate in municipio erano state 157 e quest'anno ne sono arrivare 221: 33 per cento in più. È stato il sindaco Attilio Gastldello a rendere pubblico il dato: «Sento molte persone e vengo a conoscenza delle situazioni di necessità che come giunta cerchiamo di portare a soluzione con adeguati provvedimenti. A metà dicembre si è chiuso il bando per l'erogazione degli aiuti municipali, contributi sui fitti pagati e sulle bollette di gas e luce». Ebbene, ha detto il primo cittadino, «le domande pervenute sono state 221 che sono tante per una realtà di 25mila abitanti come San Giovanni. Di queste 195 rientravano nei requisiti richiesti e per coprire la relativa spesa abbiamo dovuto aggiungere alla disponibilità iniziale di 64 mila euro un ulteriore stanziamento di 36mila euro in modo da mettere complessivamente a disposizione 100 mila euro». «Questo totale complessivo di 100.587,67, è suddiviso in 69.997,89 euro per la parte affitto e mutuo e in 30.589 euro per il pagamento delle bollette del gas», precisa l'assessore ai servizi sociali Maurizio Simonato che sta seguendo giorno dopo giorno la questione. I requisiti per poter usufruire dei contributi erano: la cittadinanza italiana o Ue o carta di soggiorno, la residenza nel Comune da cinque anni, la non titolarità di ulteriori proprietà, essere in possesso dell’Isee con valore inferiore o uguale a 17.500 euro, non aver beneficiato di altri contributi di questo tipo e non aver ricevuto lo sfratto, essere titolare di un regolare contratto di locazione con esclusione degli alloggi di edilizia pubblica (questa esclusione vale solo per il contributo affitto). Saranno avvantaggiati i nuclei famigliari con minori a carico. L’importo del contributo massimo erogabile per canoni di locazione/rate mutuo è pari a 550 euro sulla base della spesa sostenuta e documentata; le tre fasce da considerare sono: fascia 1 da 0 a 6.000 euro, con contributo del 100 per cento; fascia 2 da 6.001 a 12.000 euro con contributo 80 per cento; fascia 3 da 12.001 a 17.500 euro con contributo del 50 per cento. L’importo del contributo massimo erogabile per le spese di riscaldamento (per l'anno 2020), è pari a 200 euro, sulla base della spesa sostenuta e documentata e verrà calcolato come segue: fascia 1 contributo 100 per cento fino a massimo 200 euro; fascia 2 contributo 80 per cento fino a massimo 160 euro; fascia 3 contributo 50% fino a massimo 100 euro. «Prosegue con questo bando l’azione della Amministrazione comunale, e ringrazio in particolare per la fattiva collaborazione l’assessore al bilancio Luigia Meroni, per ridurre il disagio economico e sociale causato anche dalle misure di contrasto al virus», spiega ancora l’assessore Simonato, «assieme ad esempio ai bando del Fondo sostegno affitti Fsa e quello dei buoni sociali. Mai come quest’anno, anche a seguito dell’emergenza sanitaria molti cittadini non precedentemente conosciuti ai servizi sociali si sono rivolti alla struttura municipale; a costoro e a chi ha più bisogno, cerchiamo di dare un sostegno ed una speranza», conclude l'assessore Simonato. •