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Casa e bollette, Sos cresciuti del 33%

Il municipio di San Giovanni LupatotoL’assessore Maurizio Simonato
Il municipio di San Giovanni LupatotoL’assessore Maurizio Simonato
Il municipio di San Giovanni LupatotoL’assessore Maurizio Simonato
Il municipio di San Giovanni LupatotoL’assessore Maurizio Simonato

La crisi economica e certamente anche gli effetti della pandemia si riflettono anche sull'andamento (crescente) delle domande di sussidio per i fitti e le bollette. A San Giovanni Lupatoto, l'anno scorso, le richieste presentate in municipio erano state 157 e quest'anno ne sono arrivare 221: 33 per cento in più. È stato il sindaco Attilio Gastldello a rendere pubblico il dato: «Sento molte persone e vengo a conoscenza delle situazioni di necessità che come giunta cerchiamo di portare a soluzione con adeguati provvedimenti. A metà dicembre si è chiuso il bando per l'erogazione degli aiuti municipali, contributi sui fitti pagati e sulle bollette di gas e luce». Ebbene, ha detto il primo cittadino, «le domande pervenute sono state 221 che sono tante per una realtà di 25mila abitanti come San Giovanni. Di queste 195 rientravano nei requisiti richiesti e per coprire la relativa spesa abbiamo dovuto aggiungere alla disponibilità iniziale di 64 mila euro un ulteriore stanziamento di 36mila euro in modo da mettere complessivamente a disposizione 100 mila euro». «Questo totale complessivo di 100.587,67, è suddiviso in 69.997,89 euro per la parte affitto e mutuo e in 30.589 euro per il pagamento delle bollette del gas», precisa l'assessore ai servizi sociali Maurizio Simonato che sta seguendo giorno dopo giorno la questione. I requisiti per poter usufruire dei contributi erano: la cittadinanza italiana o Ue o carta di soggiorno, la residenza nel Comune da cinque anni, la non titolarità di ulteriori proprietà, essere in possesso dell’Isee con valore inferiore o uguale a 17.500 euro, non aver beneficiato di altri contributi di questo tipo e non aver ricevuto lo sfratto, essere titolare di un regolare contratto di locazione con esclusione degli alloggi di edilizia pubblica (questa esclusione vale solo per il contributo affitto). Saranno avvantaggiati i nuclei famigliari con minori a carico. L’importo del contributo massimo erogabile per canoni di locazione/rate mutuo è pari a 550 euro sulla base della spesa sostenuta e documentata; le tre fasce da considerare sono: fascia 1 da 0 a 6.000 euro, con contributo del 100 per cento; fascia 2 da 6.001 a 12.000 euro con contributo 80 per cento; fascia 3 da 12.001 a 17.500 euro con contributo del 50 per cento. L’importo del contributo massimo erogabile per le spese di riscaldamento (per l'anno 2020), è pari a 200 euro, sulla base della spesa sostenuta e documentata e verrà calcolato come segue: fascia 1 contributo 100 per cento fino a massimo 200 euro; fascia 2 contributo 80 per cento fino a massimo 160 euro; fascia 3 contributo 50% fino a massimo 100 euro. «Prosegue con questo bando l’azione della Amministrazione comunale, e ringrazio in particolare per la fattiva collaborazione l’assessore al bilancio Luigia Meroni, per ridurre il disagio economico e sociale causato anche dalle misure di contrasto al virus», spiega ancora l’assessore Simonato, «assieme ad esempio ai bando del Fondo sostegno affitti Fsa e quello dei buoni sociali. Mai come quest’anno, anche a seguito dell’emergenza sanitaria molti cittadini non precedentemente conosciuti ai servizi sociali si sono rivolti alla struttura municipale; a costoro e a chi ha più bisogno, cerchiamo di dare un sostegno ed una speranza», conclude l'assessore Simonato. •

Renzo Gastaldo

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