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Carabinieri festa per il 50° della sezione e porte aperte

Celebrati solennemente a Bussolengo la ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma, e il 50° di fondazione della locale sezione dell’Associazione nazionale Carabinieri. Alla cerimonia che si è svolta in due tempi, hanno partecipato autorità civili e militari, tra cui il generale dei carabinieri Paolo Rota Gelpi, già vicecomandante provinciale a Verona. Per l’occasione è stata fatta sfilare in parata un’auto storica, la mitica Alfa Romeo Giulia con equipaggio in divisa kaki dell’epoca. Al termine della messa in Santa Maria Maggiore, la preghiera del carabiniere letta dallo storico presidente Franco Mancon. Poi la sfilata attraverso via Mazzini con il corpo bandistico Città di Bussolengo e i labari delle sezioni Carabinieri del territorio e del Comune di Bussolengo, portato da un volontario dell’Anc. Il capitano Salvatore Beneduce, comandante della Compagnia di Peschiera ha ringraziato la sezione di Bussolengo soprattutto per le attività di volontariato verso le fasce deboli della popolazione. “Nel 2020”, ha sottolineato il sindaco Roberto Brizzi, “ci siamo trovati in difficoltà a causa della pandemia perché la Fevoss non riusciva a trovare volontari per i trasporti di anziani e persone disagiata. L’associazione Carabinieri di Bussolengo si è messa subito a disposizione”. “La sezione di Bussolengo, alla quale sono stato iscritto per molti anni”, ha sottolineato il generale Rota Gelpi, “mi è rimasta nel cuore per il clima di famiglia e solidarietà che si coltiva al suo interno”. Durante il pranzo sociale, il presidente della sezione Dino Scamperle ha premiato il vicebrigadiere Domenico Ammirata, il socio più anziano che ha contribuito a far nascere la sezione, e il primo simpatizzante Franco Fiorini. “La nostra sezione”, conclude Scamperle, “è aperta ai simpatizzanti che la sostengono e anche a chi desidera svolgere un’opera di volontariato a beneficio delle persone meno fortunate. Per questi le porte sono sempre aperte”. Il socio Diego Rancan ha donato alla sezione di Bussolengo una scultura in legno raffigurante una fiamma, un cuore e due mani: i simboli dell’altruismo che contraddistinguono la missione dell’Arma. •. L.C.

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