<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Caccia a 26mila multe mai pagate al Comune

L’autovelox all’imbocco della galleria di San Giovanni Lupatoto lungio la Transpolesana
L’autovelox all’imbocco della galleria di San Giovanni Lupatoto lungio la Transpolesana
L’autovelox all’imbocco della galleria di San Giovanni Lupatoto lungio la Transpolesana
L’autovelox all’imbocco della galleria di San Giovanni Lupatoto lungio la Transpolesana

Sarebbero 26mila le multe “estere” della Transpolesana da incassare, pari a 3,1 milioni di euro, ma con ogni probabilità i recuperi veri non supereranno le 6mila. Gli incassi effettivi conseguentemente si aggireranno sui 713mila euro e la ditta di Firenze specializzata che se ne è aggiudicata il recupero (l'assegnazione dell'appalto è di qualche giorno fa) potrebbe portare a casa un aggio a suo favore di circa 205mila euro. Sta tutto in questi cinque numeri il tentativo da parte del Comune di San Giovanni Lupatoto di recupero delle multe, a carico di soggetti residenti all'estero, non pagate relative agli anni 2016, 2017, 2018 e 2019. Più precisamente per l'anno 2016 sono 8.534 verbali per 1,040 milioni di euro, per il 2017 sono 8.839 contravvenzioni per 1,062 milioni, per il 2018 le multe sono 885 per 455mila e per l' anno 2019 gli atti sono 4.555 per 542mila euro. Sono infrazioni relative a multe estere, rilevate dall'autovelox che “fotografa” l'eccesso di velocità (superiore ai 90 km orari) sul tratto lupatotino della strada statale 434 Transpolesana. Il servizio, come si diceva, se lo è aggiudicato una ditta specializzata in recupero crediti di Firenze che è stata l'unica a presentare l'offerta in riscontro del bando pubblico affidato alla apposita piattaforma telematica dal Comune. Un provvedimento della polizia municipale di San Giovanni Lupatoto, preparatorio dell'assegnazione dell'attività di recupero, ricapitola l'entità (appunto i 3,1 milioni di euro) delle multe estere non pagate dai conducenti dei mezzi in transito col piede a tavoletta ma dice altrettanto chiaramente che è illusorio ipotizzare che questa somma entri tutta nelle casse comunali. “Sulla base di informazioni assunte presso altri enti locali che hanno avviato un analogo servizio e non disponendo di dati oggettivi pregressi su cui basare la valutazione, si può stimare un recupero di circa 6.000 sanzioni elevate all'estero, pari a circa il 23 per cento dei verbali consegnati, corrispondenti ad un importo da recuperare pari ad euro 713mila, al netto delle spese sostenute”, spiegano i vigili lupatotini. Il recupero della somma non è stato valutato come possibile grazie a una azione diretta da parte del Comune. “Il recupero delle sanzioni all'estero implica la conoscenza delle norme, degli accordi e delle singole convenzioni dei singoli Stati esteri che regolano la materia e la corretta applicazione delle procedure di notifica e riscossione in vigore negli stessi, compresa l'assistenza legale, e pertanto l'attività è particolarmente complessa e comporterebbe un notevole aggravio nell'impiego del personale appartenente al Comando”, motiva il provvedimento adottato dal Comune. Non restava quindi che affidare l'incarico a una società specializzata del settore, tecnicamente organizzata, che per un periodo di 5 anni dovrà seguire l'espletamento delle attività materiali concernenti il servizio di gestione, stampa, notifica e riscossione delle multe estere non onorate. •.

Renzo Gastaldo

Suggerimenti