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Bombola del gas come ariete Entra e ruba 85 euro. Arrestato

I carabinieri sul luogo della spaccata
I carabinieri sul luogo della spaccata
I carabinieri sul luogo della spaccata
I carabinieri sul luogo della spaccata

Il nylon nero fermato con il nastro adesivo sulla porta d’ingresso del bar. Vicino all’entrata una bombola del gas verde. Sono i dettagli del giorno dopo. Quelli che raccontano e confermano la spaccata dell’altro ieri notte in due esercizi in via Garofoli, a San Giovanni Lupatototo, che si è conclusa con l’arresto dell’autore dell’assalto. Nel mirino dell’uomo sono finiti il bar «New Planet cafè» e il centro estetico «Beauty planet», che si trovano in via Garofoli, appunto, all’altezza del civico 276. L’episodio è accaduto nella notte tra giovedì e venerdì. Un uomo, poi identificato, ha sfondato con una bombola del gas le porte d’ingresso in vetro dei due locali. Una volta dentro si è diretto ai registratori di cassa, prelevando il poco che ha trovato: una somma complessiva di circa 85 euro. L’uomo, però, non ha potuto confidare nella complicità del buio e della notte. È stato, infatti, notato da un passante che ha allertato subito la centrale operativa dei carabinieri non solo spiegando cos’era accaduto, ma anche fornendo dettagli determinanti per identificare poi l’autore della spaccata. Il suo intervento è stato prezioso perché nell’arco di pochi minuti i militari del nucleo radiomobile di Verona sono giunti sul posto con due pattuglie. I carabinieri hanno constatato le conseguenze dell’assalto: le porte d’ingresso a vetri dei due esercizi erano state infrante a suon di colpi di bombola e i registratori di cassa erano stati svuotati. Si sono messi, dunque, sulle tracce dell’uomo fermato poco dopo nelle vicinanze. Si tratta di un marocchino di 33 anni, disoccupato. L’uomo è stato condotto nella camera di sicurezza del comando provinciale dei carabinieri e ieri mattina il giudice ha convalidato l’arresto. Ha disposto anche, a carico del trentatreenne, la misura della custodia cautelare in carcere in attesa della celebrazione del processo. La somma sottratta ai due esercizi, invece, è stata restituita ai proprietari del bar e del centro estetico. Una cifra irrisoria in confronto al danno delle porte messe ko dai colpi sferrati con la bombola. I proprietari sono stati avvisati dell’irruzione nei loro locali nella notte dai carabinieri che erano intervenuti. E ieri mattina, dopo aver ripulito dai vetri e sistemato le stanze, hanno ripreso l’abituale attività. Al centro estetico sono nuovi a questa brutta esperienza: non era mai capitato loro una spaccata notturna che è avvenuta sul lungo viale poco distante da canale Milani e sul quale si affacciano molte attività, tra concessionarie, negozi, supermercati e fast food. Il bar, collocato a ridosso di un capannone artigianale, fa orario diurno: apre alle 7 e chiude alle 20. Dà su un piazzale separato - da viale Garofoli - da un parcheggio, dalla pensilina della fermata dell’autobus e da una fila di piante. Forse questo ha fatto pensare all’uomo di essere coperto nella sua spaccata e di poter agire indisturbato, nascosto dalle piante e nel buio. Ma così non è stato. •

Maria Vittoria Adami

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