<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
SICUREZZA

Baby gang, spaccio e autovelox: i sindaci bussano dal Prefetto

Il prefetto Donato Cafagna al centro della foto in seconda fila con tutti i vertici di Questura, Carabinieri, Guardia di finanza e Vigili del fuoco in prima fila (Diennefoto)
Il prefetto Donato Cafagna al centro della foto in seconda fila con tutti i vertici di Questura, Carabinieri, Guardia di finanza e Vigili del fuoco in prima fila (Diennefoto)
Il prefetto Donato Cafagna al centro della foto in seconda fila con tutti i vertici di Questura, Carabinieri, Guardia di finanza e Vigili del fuoco in prima fila (Diennefoto)
Il prefetto Donato Cafagna al centro della foto in seconda fila con tutti i vertici di Questura, Carabinieri, Guardia di finanza e Vigili del fuoco in prima fila (Diennefoto)

Le baby gang, lo spaccio di stupefacenti, gli stranieri e la sicurezza stradale sono stati i temi trainanti della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi ieri mattina in municipio a Nogara e coordinato dal Prefetto Donato Giovanni Cafagna. All’incontro erano presenti tutti i vertici provinciali dei Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Vigili del fuoco che si sono relazionati poi con tutti i sindaci dei comuni di Nogara, Bovolone, Buttapietra, Castel d’Azzano, Erbè, Isola della Scala, Mozzecane, Nogarole Rocca, Povegliano, Salizzole, San Giovanni Lupatoto, Sona, Sorgà, Trevenzuolo, Vigasio e Villafranca.

 

Il Prefetto ha espresso soddisfazione per aver rivisto nuovamente in presenza i sindaci dopo l’ultima riunione per la sicurezza del dicembre del 2019, prima dello scoppio della pandemia. «Abbiamo passato due anni molto difficili», ha spiegato Cafagna, «nei quali è stata fondamentale la collaborazione con tutti i sindaci del territorio e le forze dell’ordine per far fronte all’emergenza che si è creata. Con le nuove regole del green pass poi si dovranno accentuare i controlli e questo richiederà un grande impegno da parte di tutti». I massimi vertici provinciali delle forze dell’ordine hanno poi snocciolato una serie di dati sugli interventi effettuati nel territorio di competenza dei sindaci presenti. Un dato da rilevare è stato il sostanziale calo dei furti nelle abitazioni e un contestuale leggero aumento delle rapine soprattutto ai danni di persone anziane. La parola è passata poi ai sindaci presenti che hanno evidenziato le principali problematiche che riguardano il territorio che amministrano.

 

Roberto Dall’Oca, sindaco di Villafranca, ha voluto porre all’attenzione del prefetto la questione delle baby gang. «Ci sono bande di ragazzini che girano per il paese», ha spiegato Dall’Oca, «fregandosene delle regole e delle leggi. Una volta che vengono fermati dai carabinieri o dalla polizia locale succede spesso che questi ragazzini usino toni di sfida o di menefreghismo che fanno riflettere. Urgono a mio avviso dei provvedimenti e delle iniziative che portino a limitare questo fenomeno preoccupante». Il problema della microdelinquenza minorile è stato poi sollevato da tanti altri sindaci che sul proprio territorio devono fare i conti con minori che danneggiano l’arredo urbano, compiono furti e altro ancora. L’attenzione si è poi spostata sul fenomeno dello spaccio di stupefacenti in alcuni comuni dell’area del villafranchese dove comunque le forze dell’ordine compiono già numerosi controlli.

 

Il sindaco di Bovolone Orfeo Pozzani ha invece puntato il dito sulle risse che si verificano nel suo paese tra bande di stranieri. «In pieno giorno le bande si confrontano a suon di botte», ha spiegato il primo cittadino. «Siamo costretti a vedere persone che si rincorrono per il centro del paese con intenti bellicosi. E vogliamo che venga posto un freno a simili episodi che colpiscono l’intera popolazione». La viabilità e il rispetto delle norme del codice della strada, in particolare i limiti di velocità, sono state tematiche sollevate da molti primi cittadini che hanno chiesto a Cafagna di prendere provvedimenti soprattutto per l’autorizzazione di nuovi autovelox fissi come deterrente verso chi preme troppo sull’acceleratore soprattutto nei centri abitati.

 

I sindacati presenti alla riunione hanno infine spostato l’attenzione ai troppi incidenti sul lavoro che vedono la nostra provincia con il triste primato di oltre il 20% degli infortuni in tutta la Regione. Tutti i problemi messi sul tavolo sono stati presi in carico dal Prefetto, il quale ha promesso di affrontare una ad una le questioni con i primi cittadini che sono intervenuti coordinandosi anche con tutte le forze dell’ordine del territorio. 

Riccardo Mirandola

Suggerimenti