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Assaggi, attività e passeggiate
Va in scena «Cantine aperte»

Molte le iniziative organizzate per rendere piacevole la giornata: ci saranno intrattenimenti per i bimbi pranzi con i vignaioli e spuntini fino al tramonto
Una passata edizione di «Cantine aperte»
Una passata edizione di «Cantine aperte»
Una passata edizione di «Cantine aperte»
Una passata edizione di «Cantine aperte»

Camilla Madinelli

Domani si brinderà al nuovo anno agricolo anche nel Veronese, come nel resto delle province e regioni italiane, con «Cantine aperte a San Martino». L’iniziativa è stata promossa dal Movimento turismo vino, associazione che annovera circa mille tra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti e, primo fra tutti, quello della qualità dell'accoglienza enoturistica. L’obiettivo, infatti, è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione.

«Cantine aperte a San Martino» darà l’occasione ai produttori veronesi di brindare a un’altra stagione insieme a eno-appassionati, giovani e famiglie, festeggiando insieme il raccolto e ricordando l’antica usanza dell’11 novembre, giorno appunto di San Martino.

Sono 32 le cantine e aziende agricole, da Bardolino a Illasi, da Pastrengo e Cavaion fino a Montecchia di Crosara e Soave, che aderiscono all’evento e propongono degustazioni di vino, da quello dell’ultima vendemmia a bottiglie più storiche aperte per l’occasione, assaggi di prodotti locali, attività per bambini e adulti, passeggiate, mostre o raccolte benefiche, pranzi insieme ai vignaioli oppure merende e spuntini fino al tramonto.

L’apertura è fissata per tutti dalle 10 alle 17, salvo variazioni decise autonomamente dalle singole realtà che partecipano alla domenica di apertura autunnale.

Nella Valpolicella classica ecco le cantine aperte domani: a San Pietro in Cariano e frazioni Brigaldara, Angelo Nicolis e figli, Santa Sofia, Tenute Salvaterra, Tommasi Viticoltori e Villa Crine; a Fumane e frazioni Accordini Stefano e Dindo; a Gargagnago di Sant’Ambrogio Carlo Boscaini; a Marano e frazioni Giuseppe Campagnola; a Negrar e frazioni Fratelli Recchia, Fratelli Vogadori, Lavarini e Le Ragose; infine a Pescantina Monteci.

Verso Verona, sulle colline delle Torricelle, aderisce l’azienda agricola Giovanni Ederle viticoltore in San Mattia. Nell’Est Veronese e verso la Bassa apriranno le porte Bixio Poderi a Veronella; Ca’ Rugate a Montecchia di Crosara; Corte Mainente a Soave; Corte Moschina a Roncà; Pagani a Cazzano di Tramigna; La Collina dei ciliegi a Grezzana; Massimago a Mezzane di Sotto; Trabucchi d’Illasi e Villa Canestrari a Illasi. Infine, nell’entroterra gardesano e sulla sponda del lago di Garda: Benazzoli a Pastrengo; Casa vitivinicola Tinazzi a Lazise; Cesari Fine Wines of Verona e Lamberti Tenuta Preella a Cavaion; Tenuta La Ca’ e Zeni a Bardolino; Zenato a Peschiera.

I brindisi nella cantine, a seconda della dislocazione e dell’area di produzione, saranno a base di vini rossi o bianchi delle denominazioni veronesi, dall’Amarone della Valpolicella al Soave, dal Bardolino Chiaretto al Lugana.

I programmi in ogni singola azienda agricola sono i più svariati. Da Santa Sofia, a Pedemonte, sarà possibile visitare le cantine storiche della villa omonima, opera del XVI secolo su disegno del Palladio, e conoscere i prodotti della fattoria Margherita, il progetto di fattoria sociale e biologica della Fondazione Gav onlus che impiega persone con disagio. Da Massimago a Mezzane di Sotto wine brunch a partire dalle 11.30, a Villa Canestrari infine ricordiamo il Museo del vino.

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