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Amantia e Segala i due «acchiappavoti»

PRO BRIZZI Giovanni Amantia di Alleanza per Bussolengo
PRO BRIZZI Giovanni Amantia di Alleanza per Bussolengo
PRO BRIZZI Giovanni Amantia di Alleanza per Bussolengo
PRO BRIZZI Giovanni Amantia di Alleanza per Bussolengo

Chiuse le urne, in attesa di riaprirle, a Bussolengo cominciano le riflessioni sul voto del primo turno che, decretando la vittoria di Roberto Brizzi (3.297 voti e il 36.76%) sul sindaco uscente Paola Boscaini (2.997, e il 33.42%) con 300 voti di scarto, ha spostato il responso definitivo al ballottaggio di domenica 24 giugno. Identiche le condizioni del voto nei 17 seggi: apertura dalle 7 alle 23, e spoglio a seguire fino alla proclamazione del nuovo sindaco di Bussolengo. «La procedura», puntualizza Alberto Raimondi dell’Ufficio elettorale, «dovrebbe concludersi in tempi ben più brevi del primo turno». Tra i consiglieri che si sono segnalati nel primo round, Giovanni Amantia di Alleanza per Bussolengo-Brizzi sindaco, che si conferma il più votato con 271 preferenze. Vera sorpresa della tornata elettorale di domenica, Nadia Segala di C’è futuro una delle tre liste del sindaco uscente, la farmacista che, al suo primo ingaggio in politica, ha ricevuto con uno scatto imperioso 143 voti, bruciando tutte le numerose posizioni attorno ai cento. Boscaniana di ferro, Nadia Segala, sposata, due figli, ha accettato la candidatura proposta. «Sono entrata in politica», dice, «perché mi è piaciuto il modo di governare e specialmente la visione che il sindaco ha del futuro di Bussolengo. Ha rivitalizzato la cultura, il centro storico, ha in progetto piani per la viabilità e per il commercio. Quindi un futuro dinamico per il paese». NEL SUO CASO di neofita della politica, i voti e i consensi su cosa si basano? «La farmacia è un osservatorio privilegiato per capire le esigenze della persona che riguardano la salute. C’è, ovviamente, un aspetto umano che va considerato e che rilevo tutti i giorni. Bussolengo, anche questo è un dato, è stata un’amministrazione che ha speso di più nel sociale: forse questa caratteristica si è incontrata con il senso della mia professione. Dal ’91 opero nello stesso posto: la gente ha imparato a conoscermi. E mi ha apprezzata». Giovani Amantia siede ininterrottamente in Consiglio comunale dal 2006, una delle presenza più longeve. «Il consigliere anziano, che è quello che ha preso più preferenze e non quello più vecchio di età», spiega, «comporta una responsabilità morale perché questa figura rappresenta il voto di tantissime famiglie. Materialmente il consigliere anziano presiede l’inizio del primo Consiglio comunale, fino all’elezione del nuovo presidente, cui poi cede la direzione della seduta». Amantia è stato uno degli oppositori del sindaco Paola Boscaini e ribadisce questa posizione anche a bocce ferme: «L’amministrazione comunale uscente di Bussolengo è l’unica del circondario che non si è riconfermata al primo turno come è accaduto nei Comuni di Lazise, Villafranca e Sona. Il sindaco Boscaini è addirittura arrivata seconda alle nostre spalle. Questo è un segnale politico chiaro forte e preciso. Il voto restituisce l'immagine di un paese che è ancora alla ricerca di una sicurezza in termini di amministrazione. Credo che tutti, nessuno escluso, debbano avere grande rispetto per il voto espresso nei confronti dei quattro schieramenti e di questo chiunque avrà l'onere e onore di guidare amministrazione dovrà tenere conto mettendo alla base dell'operato un nuovo rinnovato atteggiamento inclusivo e di cooperazione sociale reale». •

Lino Cattabianchi

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