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West Star, ultimi passi
verso l’acquisizione

Uno degli ambienti interni dell’ex base Nato di Affi
Uno degli ambienti interni dell’ex base Nato di Affi
Uno degli ambienti interni dell’ex base Nato di Affi
Uno degli ambienti interni dell’ex base Nato di Affi

Tutto pronto per l’accatastamento dell’ex base nato West Star, stella dell’occidente: si tratta dell’ultimo passaggio burocratico prima della concreta presa in carico di questa struttura da parte del comune di Affi che l’ha acquisita a titolo gratuito sfruttando la normativa del federalismo demaniale. L’immobile, costituito da un sistema di tunnel scavati nel Monte Moscal e da alcune costruzioni esterne, non è identificato dal punto di vista catastale. È necessario provvedere al suo accatastamento per definire la reale composizione del bene che sta per essere acquisito dal Comune. Il bunker si sviluppa su una superficie di 15mila metri quadrati, la base ha 110 stanze, tre ingressi e gallerie d’accesso.

«Questa acquisizione è importante. Non solo per Affi ma anche per tutta la zona», spiega il sindaco Roberto Bonometti. «Ora dobbiamo agire con prudenza: servono un’ indagine conoscitiva e uno studio di fattibilità. Ci siamo mossi per avere l’ex base anche per evitare che se ne impossessino privati che potrebbero metterci dentro materiali pericolosi, rifiuti radioattivi. Nel frattempo stiamo procedendo a sopralluoghi tecnici per verificare la sicurezza dei luoghi e se si debba procedere a lavori di bonifica».

«Abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse sia da parte di associazioni che si sono offerte di gestire le visite alla struttura, sia di persone che dicono di avere progetti per l’utilizzo di questi spazi»; prosegue il sindaco, «e anche di aziende che sarebbero interessate a utilizzare una parte del bunker per alloggiarvi i loro server e banche dati. Senza la collaborazione di soggetti esterni il comune non può farsi carico da solo della gestione di un sito del genere».

Le spese per l’eventuale bonifica e riconversione della base sarebbero troppo onerose. Sindaco, assessori e consiglieri, per documentarsi, sono andati all’ex base militare di Soratte in provincia di Roma, un grande bunker scavato nella montagna, ora attrazione turistica. In un anno questo sito è stato visitato da 18 mila persone e si è creato un interessante indotto economico.

Ed è quello che si spera di creare anche ad Affi. Fino al 2013 la base militare era frequentata da dipendenti del ministero della Difesa addetti ai controlli. Poi fu abbandonata del tutto e, a causa delle incursioni dei vandali, lo Stato Maggiore dell’esercito non rilasciò più autorizzazioni per visite. Da qualche tempo l’ex base Nato è entrata nel mirino dei ladri, che hanno portato via tutto quello che era asportabile. Buona parte della struttura, protetta dalle porte blindate, rimane però in ottime condizioni, come ha spiegato Mauro Vittorio Quattrina, documentarista, che la realtà dell’ex base militare di Affi la conosce bene perché in questo luogo ha girato West Star, polvere di una stella. «Il cuore della base custodisce ancora attrezzature come i filtri Nbc, grandi motori marini, le vasche per l’acqua potabile e per quella del sistema di raffreddamento», conferma Quattrina, che aggiunge: «Le intrusioni si sono verificate dall’entrata secondaria, dove i ladri hanno fatto saltare e sostituito il lucchetto originale. Sono entrati anche dall’uscita di sicurezza che si trova sulla sommità del Monte Moscal».

Luca Belligoli

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