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Vuole fermare il ladro e viene ferito

I carabinieri che sono intervenuti nel locale di Peschiera
I carabinieri che sono intervenuti nel locale di Peschiera
I carabinieri che sono intervenuti nel locale di Peschiera
I carabinieri che sono intervenuti nel locale di Peschiera

In preda all’alcol cerca di ferire, con un collo di bottiglia spaccato, il gestore del bar «Le Bontà di Laura», che viene difeso e salvato dal pronto intervento di un giovane rumeno. È notte fonda nel «salotto» di Peschiera quando H.I, 25 anni, cittadino marocchino sprovvisto di permesso di soggiorno, decide di entrare nel locale di piazza Betteloni in pieno centro storico. La gente non manca, nonostante siano le prime ore di una domenica che sta nascendo. Incurante di tutto e di tutti, l’uomo preleva dal frigorifero due birre e dal bancone alcune caramelle. Indossa una maglia della Juventus ed è accompagnato da una ragazza. Come se nulla fosse il magrebino esce dal bar senza passare dalla cassa. Una mossa che non passa inosservata ai clienti del locale per l’inevitabile intervento del gestore che si avvicina al venticinquenne e gli intima di restituire subito la merce rubata. Per tutta risposta il giovane raccoglie da un cestino dei rifiuti una bottiglia vuota, la rompe a terra tenendo tra le mani ciò che ne resta. Appare in evidente stato di alterazione e fuori di sé si dirige con fare minaccioso verso l’esterrefatto titolare del bar-ristorante che non ha però nemmeno il tempo di realizzare come difendersi visto l’insperato e immediato intervento, in suo aiuto, di O.V., cittadino rumeno del ’93 residente a Peschiera. La furia del magrebino si rivolge quindi contro il giovane dell’est Europa che viene colpito con la bottiglia tagliente all’avambraccio sinistro, rimediando una profonda ferita. Subito dopo H.I. fugge in direzione delle vicina Scuola di polizia mentre gli avventori de «Le Bontà di Laura» allertano le forze dell’ordine. Sul posto giunge una pattuglia della locale compagnia dei carabinieri che prima chiede l’intervento del 118 per il giovane ferito, raccoglie le testimonianze dei presenti e poi si mette sulle tracce dell’aggressore. In pochi minuti gli uomini dell’Arma riescono a rintracciare il fuggitivo che nel frattempo aveva raggiunto il parco Catullo. Il giovane, con le braccia e parte dell’abbigliamento intrisi di sangue, viene condotto sul luogo dove si è verificato lo scontro. Qui è immediatamente riconosciuto dai presenti come l’autore della brutale aggressione nei confronti di O.V.. al quale dopo le cure del caso, è stata diagnosticata una «vasta ferita da taglio all’avambraccio sinistro» con prognosi di quaranta giorni. Ultimate le operazioni i carabinieri di Peschiera hanno condotto H. I. nella Casa circondariale di Verona Montorio. Ieri c’è stata l’udienza di convalida, a seguito della quale, è stata disposta a carico del venticinquenne marocchino la misura cautelare della custodia in carcere per lesioni personali gravissime e aggravate ai danni del quasi coetaneo O.V. •

Stefano Joppi

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