<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Volantini contro il nuovo marciapiede

Il nuovo marciapiede in costruzione che porta dal capoluogo a Piovezzano FOTO PECORA
Il nuovo marciapiede in costruzione che porta dal capoluogo a Piovezzano FOTO PECORA
Il nuovo marciapiede in costruzione che porta dal capoluogo a Piovezzano FOTO PECORA
Il nuovo marciapiede in costruzione che porta dal capoluogo a Piovezzano FOTO PECORA

Botta e risposta tra l’ex sindaco di Pastrengo Mario Rizzi e l’attuale primo cittadino Gianni Testi. La sezione di Bussolengo e Pastrengo della Lega, di cui fa parte Rizzi, con un volantino, che è stato pubblicato anche su facebook, ha criticato i lavori di costruzione del marciapiede che porta dal capoluogo alla frazione di Piovezzano. «Quest’opera è stata realizzata anche grazie a un contributo di 100mila euro ottenuto dall’amministrazione comunale guidata da Rizzi. L’opera è conclusa, ma presenta evidenti criticità. In prossimità degli alberi (che costeggiano la strada ndr), lo spazio si riduce notevolmente», riporta il volantino, «fino a circa settanta centimetri, rendendo difficoltoso se non impossibile, per chi è in sedia a rotelle, passare senza rischiare di cadere. Se si proviene da Piovezzano si potrebbe percorrere tutto il tragitto per poi rendersi conto che non si hanno alternative se non tornare indietro. In quel tratto il cordolo è sopraelevato rispetto alla strada. Non mettiamo in dubbio che gli alberi siano da salvaguardare», prosegue lo scritto, «ma ora, dopo che, da decenni si parla di abbattitoniche, creare un’opera pubblica nuova con tali evidenti barriere è quanto meno “curioso”. La nostra proposta, facilmente realizzabile e a poco costo, consiste nel portare il marciapiedi a livello strada per il tratto che fiancheggia gli alberi, per permettere a chi ha difficoltà deambulatorie, alle mamme con i passeggini e a chi è costretto a mmento delle barriere architetuoversi in sedia a rotelle, di passare senza dover fare pericolose “manovre”». Non si è fatta attendere la risposta del sindaco su facebook che rimanda le critiche al mittente. A suo dire chi ha elaborato il testo del volantino ha scritto cose fuori luogo, «perché non informato sull’iter dei lavori, che non sono conclusi, ma ancora in corso». «Il cantiere è ancora aperto, devono essere completati alcuni lavori di rifinitura, che inizieranno la settimana prossima», ha scritto Testi. «I tecnici comunali e i professionisti incaricati dal Comune hanno risolto la questione in accordo con la Provincia (competente per quel tratto di strada ndr). Già in fase progettuale è stata prevista la sistemazione dei tratti di marciapiede in corrispondenza dei due platani, per permettere il passaggio di carrozzine e passeggini. Chi ha scritto il volantino dovrebbe essere a conoscenza di come funziona un cantiere. Forse si sarà distratto, o forse si è scordato il numero di telefono o la mail del Comune per chiedere chiarimenti». E continua: «La realizzazione della prima parte del marciapiede tra Pastrengo e Piovezzano, opera di cui si è iniziato a discutere agli inizi degli anni ‘90, solo ora si sta concretizzando. Con il 2021 si vorrebbe completare anche il secondo tratto di marciapiede per arrivare a Piovezzano. L’opera completa costerà oltre 600mila euro, con un contributo di 100mila dalla Regione e di 50mila dalla Provincia per l’attraversamento pedonale». L’iter procedurale per questa struttura è partito quasi otto anni fa con l’amministrazione Rizzi. Ma nel 2017, l’amministrazione guidata dal sindaco Testi, appurò che il progetto esecutivo non garantiva la larghezza minima del marciapiede, previsto per legge (1 metro e 70 centimetri) e non ottemperava alle prescrizioni del nulla osta rilasciato dalla Provincia. Una tegola non da poco visto che l’inconveniente poteva compromettere l’erogazione, da parte della Regione Veneto, di un contributo di 100mila euro destinato all’opera. In più non erano state previste opere strutturali: gli interventi sulle alberature, la realizzazione del parapetto e l’esproprio di porzioni di terreno da privati. Era stata omessa nel progetto pure la costruzione del muro di sostegno indispensabile per buona parte della lunghezza del marciapiede. Nel frattempo si è provveduto a rimettere mano al progetto, ma la spesa è aumentata, da 180mila a 630mila euro. In compenso però si è scongiurato il pericolo di perdere il finanziamento regionale, grazie a una deroga. Il Comune ha messo così sul piatto, per la prima fase di lavori, 80mila a suo carico. Poi sono stati affidati i lavori per circa 200 metri di marciapiede. La costruzione della seconda parte del marciapiede tra Pastrengo e Piovezzano, costerà altri 450mila euro. •

Luca Belligoli

Suggerimenti