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Vita nuova per la vecchia sede municipale

I lavori in corso alla vecchia sede municipale sul lungolago Adelaide FOTO PECORAGli operai stanno rimuovendo gli intonaci
I lavori in corso alla vecchia sede municipale sul lungolago Adelaide FOTO PECORAGli operai stanno rimuovendo gli intonaci
I lavori in corso alla vecchia sede municipale sul lungolago Adelaide FOTO PECORAGli operai stanno rimuovendo gli intonaci
I lavori in corso alla vecchia sede municipale sul lungolago Adelaide FOTO PECORAGli operai stanno rimuovendo gli intonaci

Barbara Bertasi «Uno degli obiettivi dell’Amministrazione è riqualificare il patrimonio edilizio esistente. In questo momento, sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria della vecchia sede municipale, una palazzina vincolata che si trova sul lungolago Regina Adelaide, che ospita oggi la biblioteca comunale «Pino Crescini» ma anche l’ufficio Tributi e, all’ultimo piano, una stanza adibita a spogliatoio della Polizia Locale», esordisce il sindaco Davide Bendinelli. Che poi spiega il tipo d’intervento e annuncia altre manutenzioni negli edifici comunali proprio in un’ottica di rivisitazione degli edifici storici: «Una tipologia di intervento simile relativo all’intonacatura esternariguarderà in seguito anche l’attuale sede municipale, il vicino Museo territoriale del lago di Garda e lo stabile delle case popolari di via San Francesco d’Assisi». Poi Bendinelli torna al vecchio municipio che definisce un «biglietto da visita di Garda»: «L’intervento punta a migliorare le condizioni dell’immobile che è in una situazione di degrado, a ripristinare la continuità della facciata». L’edificio, che si sviluppa su tre piani più un mansardato collegati da una scala di pietra, è color rosa salmone, «tinta che, per quanto possibile», dice Bendinelli, «intendiamo riprendere». La vecchia sede municipale è uno dei palazzi che contraddistinguono Garda, un palazzo oggetto di vincolo monumentale forse realizzato tra il 1700 e il 1900 ma, più probabilmente, tra il 1838 e il 1847, datazione risalente alla cartografia degli Archivi di Stato di Verona appartenenti al Catasto austriaco. Vale la pena ristrutturarlo, spiegano i tecnici dell’Ufficio lavori pubblici, che stanno seguendo il lavoro, gli interventi prevedono varie fasi: «Verranno rimossi i coppi recuperando quelli originari rimasti sani, che sarebbero circa la metà. Si realizzerà quindi un nuovo tetto ventilato formato da un «pacchetto» strutturale». I canali di gronda e i pluviali, che oggi sono di lamiera preverniciata colore marrone, saranno tutti sostituiti da altri di rame. Un elemento quasi decorativo che sarebbe quasi vanificato se il progetto non prevedesse, come invece è, di togliere dalla facciata i cavi e i fili esterni che saranno inseriti in canaline appositamente integrate nelle murature. Tutti i serramenti esterni saranno cambiati e vi saranno montati doppi vetri coibentati. Dove necessario si eseguiranno altri interventi di pulitura e consolidamento della pietra delle cornici e del balcone mentre gli elementi di ferro battuto saranno spazzolati e a loro volta riverniciati. Come proseguono sempre all’Ufficio tecnico, «per l’occasione si pulirà e tinteggerà la passerella di ferro e vetro che collega questa storica sede municipale con la nuova». Precisa il sindaco: «L’importo dei lavori è 260mila euro, cifra comprensiva di Iva e di ogni altro onere. I lavori, aggiudicati attraverso gara di appalto e consegnati il 10 febbraio 2020, prevedono ’chiusura entro 90 giorni. Proprio per la stagione turistica». Intanto , dopo il montaggio dell’impalcatura, gli operai stanno rimuovendo gli intonaci. •

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