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Villa Spada, saliti a otto gli anziani deceduti

La casa di riposo Villa Spada
La casa di riposo Villa Spada
La casa di riposo Villa Spada
La casa di riposo Villa Spada

Anche a Caprino è iniziata la campagna di vaccinazione anti Covid-19 che si è conclusa ieri con 135 somministrazioni in totale. Venerdì all'Istituto pubblico di assistenza e beneficenza anziani (Ipab) Villa Spada sono arrivati i flaconi Pfizer necessari a vaccinare gli ospiti e il personale di questa casa di riposo, dove sono stati finora stati riscontrati 59 casi positivi: 44 anziani e 15 tra infermieri e operatori di assistenza. Una situazione critica anche perché, tra il 13 e il 14 gennaio, si sono registrati due nuovi decessi per un totale così di otto. Un'anziana è mancata in struttura, un altro in ospedale. L'arrivo dei vaccini, da farsi in velocità, porta una nota positiva. Precisa il presidente Moreno Dal Borgo: «Il 13 gennaio l'Ulss 9 Scaligera ci ha confermato che per il 15 i medicinali sarebbero stati disponibili. Li abbiamo ritirati e subito somministrati ai 55 nostri anziani risultati negativi al Covid-19 o negativizzatisi dopo il contagio di primavera». L'attività vaccinale è terminata ieri, giorno dedicato alla somministrazione al personale: «Sono ottanta unità tra medici, infermieri, operatori socio sanitari, addetti alla cucina, amministrativi, collaboratori esterni, preposti alle pulizie, podologo, parrucchiera», ragguaglia il presidente Dal Borgo. «Il nostro auspicio», continua, «è che questa vaccinazione fermi nel più breve tempo possibile il dilagare del virus che fino al 22 dicembre ci aveva risparmiarti», dice ricordando che i primi dieci casi erano stati riscontrati proprio a due giorni dal Natale. Poi ritorna sulla fase vaccinale: «Saranno mantenute le strette misure di prevenzione adottate fin dall'inizio della seconda ondata pandemica. Come da marzo nessun parente entra nella struttura per visitare i propri cari, il personale indossa i dispositivi di protezione individuale previsti dalla normativa e gli ospiti sono isolati nelle loro stanze dove accedono solo medici e personale interno autorizzato». Il vaccino Pfitzer necessita del richiamo per cui va somministrato in due dosi, iniettate a distanza di almeno ventun giorni «Dosi che siamo certi ci saranno fatte avere dall'Ulss 9 Scaligera». Continua intanto il monitoraggio coi tamponi «per verificare che non vi siano ulteriori positivi e che chi era risultato tale sia guarito e poter programmare così il vaccino anche per loro». •

B.B.

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