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Villa Spada ora è «covid free» Apre la stanza degli abbracci

La nuova stanza degli abbracci a Villa Spada
La nuova stanza degli abbracci a Villa Spada
La nuova stanza degli abbracci a Villa Spada
La nuova stanza degli abbracci a Villa Spada

«L’Istituto di pubblica assistenza e beneficenza anziani (Ipab) Villa Spada è Covid free, domani ricominceranno le viste a distanza e, per l’8 marzo, abbiamo programmato l’apertura della stanza degli abbracci», dice il presidente Moreno Dal Borgo, che precisa: «Da 10 giorni tutti i 92 ospiti presenti a Villa Spada risultano negativi al Covid-19. Lo stesso vale per il personale dipendente, una novantina di persone tra medici, infermieri, operatori di assistenza, personale addetto alle pulizie, fisioterapisti, psicologo, assistente sociale, personale di cucina, amministrativo e di animazione». Questo momento di serenità si apre all’indomani di un periodo difficile. «Infatti dal 22 dicembre», dice Dal Borgo, «si è registrato il primo caso della seconda ondata autunnale, a metà gennaio la situazione si era fatta critica. Eravamo blindati già dal 15 ottobre, con le visite dei parenti sospese e solo videochiamate, è stato inatteso». Ciononostante infatti il virus si era infiltrato: «Deve essere stato molto contagioso», nota Dal Borgo. «Fortunatamente, a metà gennaio è partita la campagna vaccinale che ha visto la somministrazione della prima dose, mentre il richiamo è stato fatto nella scorsa settimana. Diversamente da come temevamo», rileva, «la vaccinazione è stata sopportata senza gravi complicazioni da parte di tutti». Quindi il presidente ricorda come, contestualmente al termine della seconda somministrazione vaccinale, siano stati fatti i tamponi: «Tutti sono risultati negativi, ospiti e personale, situazione che ci ha consentito di autorizzare gli ingressi di nuovi ospiti, ingressi che non erano permessi in presenza di casi positivi. Per loro resta sempre allestito il reparto di accoglienza temporanea, ossia quello dove dovranno rimanere, come previsto dalle disposizioni regionali, nei 15 giorni di quarantena». Qui il presidente Dal Borgo fa sapere: «A partire da domani riprenderanno le visite dei parenti sempre a distanza, quindi attraverso le vetrate, fino alle nuove disposizioni regionali. Ne sono previste fino a 24 al giorno suddivise per i 3 reparti della struttura: ogni ospite avrà infatti la possibilità di godere di questo momento di incontro nel piano dove alloggia». Quindi annuncia la novità da tempo cullata: «Prima di Natale, con il cospicuo contributo dell’amministrazione comunale di Caprino, avevamo acquistato la stanza degli abbracci, desiderosi di aprirla per Natale. Purtroppo questo non è stato possibile vista la recrudescenza del virus. Ora, nella speranza che tutto proceda per il meglio, abbiamo fissato per l’8 marzo la sua attivazione. Siamo convinti che sarà un momento importante che permetterà ai nostri assistiti di stringere, finalmente con un abbraccio, seppure attraverso un guanto di plastica, i propri cari: uno scambio di affetto che attendevano da tanto tempo. Confidiamo che questo momento tanto atteso possa rappresentare l’inizio di un ritorno alla normalità». Ma non verrà abbassata la guardia: «Verrà sempre fatto lo screening dei tamponi, ogni venti giorni per gli ospiti, e ogni quattro per il personale che resta dotato dei dispositivi di protezione individuale previsti dai protocolli sanitari». Chiude: «Ritengo doveroso ringraziare tutto il personale per la dedizione dimostrata in questo periodo che ha comportato pesanti carichi di lavoro. Un ringraziamento particolare va ai medici della struttura per la loro costante presenza e per la professionalità dimostrata». •

B.B.

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