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«Via dedicata ai martiri delle Foibe»

Il gruppo di minoranza «Prima Bardolino» ha protocollato in municipio una mozione per intitolare una via o una piazza del Comune ai martiri delle Foibe. I consiglieri Luca Erbifori, Daniele Bertasi e Giuditta Tabarelli sottolineando che il Parlamento italiano ha istituito il «Giorno del ricordo», al fine di conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, invitano il sindaco Lauro Sabaini ad inserire la mozione all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. «Riteniamo che il gesto di intitolare una strada o di dedicare una lapide ai «Martiri delle foibe» sia in linea con la tradizione di civiltà di Bardolino», scrivono gli esponenti consiliari riportando nella mozione un passaggio del discorso del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del 10 febbraio del 2007. «Vi fu un moto di odio e di furia sanguinaria e un disegno annessionistico slavo, che prevalse innanzitutto nel Trattato di pace del 1947, e che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica (...). Non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità di aver negato o teso ad ignorare la verità», affermò Napolitano. L’intitolazione di una via di Bardolino è necessaria perchè «la storia li ha uccisi per ben tre volte: perché si è cercato di nascondere quello che è successo per molto tempo, perché non hanno ricevuto il ricordo che si meritavano e perché ancora oggi c'è chi nega», aggiunge il consigliere Luca Erbifori. •

S.J.

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