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Vetri e lamette nella nuova area per cani

L’area cani che ha aperto i battenti lo scorso ottobre a Cavaion FOTO PECORA
L’area cani che ha aperto i battenti lo scorso ottobre a Cavaion FOTO PECORA
L’area cani che ha aperto i battenti lo scorso ottobre a Cavaion FOTO PECORA
L’area cani che ha aperto i battenti lo scorso ottobre a Cavaion FOTO PECORA

Tappi, pezzi di vetro e persino lamette da barba. Per terra è stato trovato di tutto, nelle scorse settimane, da chi porta i propri amici a quattro zampe a correre e giocare nell’area cani in via Lionello Fiumi a Cavaion. Un cane si è pure ferito a una zampa, segnala un utente dell’area, incappando in un oggetto tagliente mentre gironzolava libero. Così il Comune ha deciso di correre ai ripari. Nell’ultima settimana di gennaio ha istallato una telecamera che vigila sull’utilizzo corretto dello spazio - una fascia rettangolare di mille metri quadrati recitanti, disposta su due livelli - e riprende, nel caso dovessero essercene, atti vandalici e, soprattutto, l’abbandono di rifiuti che potrebbero rivelarsi anche pericolosi per gli animali. Un cartello, all’altezza del cancelletto di entrata, avvisa che d’ora in avanti l’area è videosorvegliata. «Sono arrivate diverse segnalazioni per l’immondizia gettata a terra e poi per lo sporco e gli oggetti taglienti trovati nell’area, pertanto ci siamo subito mossi istallando una delle due telecamere mobili, a disposizione del Comune all’occorrenza, da mettere cioè di volta in volta laddove c’è bisogno» afferma l’assessore allo sport, Angelo Indelicato. Spiega che questo dispositivo di controllo è già stato usato nei mesi scorsi a Sega, in un punto sotto il ponte sull’Adige, per cercare di contrastare l’abbandono di rifiuti e dare un volto ai «furbetti» che li scaricano sperando di farla franca. Ora la stessa telecamera, che non ha bisogno di essere connessa in modo fisso alla rete, ma si collega alla centrale della polizia locale in municipio tramite una scheda Sim, arriva all’area cani in via Fiumi. «Vogliamo investire in educazione civica e rispetto, ma per vederne i frutti ci vuole tempo», spiega l’assessore. «La videosorveglianza è invece una prima e immediata risposta a tutela degli animali e dei loro padroni, oltre che di una zona pubblica che era tanto attesa e che stanno usando in molti. Gli utenti la trattano benissimo, ma purtroppo maleducazione e mancanza di senso civico sono sempre dietro l’angolo». Per questo, avvisa, l’obiettivo è di passare appena possibile a un occhio elettronico fisso. Amante dei cani e degli animali in genere, Indelicato ha seguito passo passo la creazione dell’area cani fino all’inaugurazione dello scorso 19 ottobre, quando ha tagliato il nastro insieme alla sindaca cavaionese Sabrina Tramonte, all’assessore ai lavori pubblici Marco Tonoli, al geometra del Comune Adriana Banterla, che ha seguito il progetto, e a tanti cittadini insieme ai loro quattro zampe. Nei primi mesi è già molto frequentata: i quattrozampe con i loro padroni ci sono tutti i giorni. Non solo cavaionesi, ma anche persone che arrivano da paesi limitrofi come Affi e Bardolino. Talvolta si arriva anche a una ventina di cani che scorrazzano tutti insieme, mentre i padroni chiacchierano tra loro oppure si godono un momento di relax su una panchina. «Il fatto che sia così frequentata e apprezzata ci conferma che ce n’era bisogno e che funziona bene», conclude Indelicato. Adesso, però, l’imperativo è conservarla al meglio, eliminando alla radice sporcizia e pericoli. •

Camilla Madinelli

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