<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Veneto Strade sistema il muro e i guardrail

Un tratto della Gardesana a Torri su cui è intervenuta Veneto Strade
Un tratto della Gardesana a Torri su cui è intervenuta Veneto Strade
Un tratto della Gardesana a Torri su cui è intervenuta Veneto Strade
Un tratto della Gardesana a Torri su cui è intervenuta Veneto Strade

«I lavori di sistemazione dei guardrail a Torri inizieranno presumibilmente entro fine mese». A dirlo è il direttore generale di Veneto Strade, Silvano Vernizzi. Il numero uno della società che si occupa, tra le altre cose, della manutenzione e dei controlli delle strade regionali del Veneto ha risposto a quanto accaduto nei giorni scorsi nel primo paese dell'alto lago scaligero. Dove due cicloturisti, F.T. di 57 anni e la moglie, R.B. di pari età residenti a Badia Polesine, avevano avuto un incidente scontrandosi tra loro. Incidente che, per la donna, sarebbe anche potuto risultare fatale: i due stavano percorrendo la strada in direzione sud quando, per cause ancora al vaglio della polizia locale di Torri, la donna ha urtato con la ruota anteriore della bici quella posteriore del marito. Il contatto aveva sbalzato la signora oltre il guardrail della Gardesana e la ciclista era precipitata sulla pista ciclopedonale sottostante, facendo un «volo» di due metri e mezzo. «Una caduta rovinosa», ha confermato chi aveva prestato i soccorsi, «che ha fatto sì che la donna venisse trasportata con una ambulanza inviata dal 118 all’ospedale di Peschiera con vari traumi». Ma poteva andare peggio se avesse battuto la testa. Da questo fatto, in municipio era sorta una domanda: «Il guardrail a lato della Gardesana è dell’altezza giusta o si potrebbe metterne uno più alto, come in effetti c'è in altri punti del territorio di Torri sempre sulla Gardesana?». Il vice-commissario della polizia locale, Domenico Tenca, su mandato del sindaco, aveva scritto il 10 gennaio, per la terza volta in tre mesi, a Veneto Strade sollecitando inoltre la rimessa in pristino di alcuni tratti di barriere «mancanti già da metà del 2019 e altri rovinati, pericolosi per la circolazione», com'era stato spiegato, nonché la «verifica delle condizioni di sicurezza di tutte le barriere stradali a protezione della circolazione». «Finora», aveva confermato il sindaco, Stefano Nicotra, «non ci sono stati provvedimenti nonostante tre solleciti. «Senza voler sollevare polemiche», Nicotra aveva lanciato «un appello a Veneto Strade per sistemare l’arteria principale». Le risposte di Veneto Strade non si sono fatte attendere. «La sistemazione dei tratti di muro come da richiesta dal Comune», ha detto Silvano Vernizzi, «è stata fattae i lavori terminati. I lavori relativi al guardrail inizieranno penso entro fine mese, ma stiamo parlando di poche decine di metri da sistemare». «Tutti i guardrail presenti sulla Gardesana nel tratto di competenza del Comune di Torri», ha proseguito il direttore generale, «sono a norma di legge. La differenza di altezza tra le varie categorie di guardrail dipende solo dal fatto che la strada sia in rilevato o meno. Per l’incidente avvenuto alla signora», ha continuato, «si fa presente che il guardrail non ha funzione contenitiva per le bici ma deve contenere lo svio delle automobili. Ci dispiace per l’incidente ma sorge spontanea una domanda: perché la signora percorreva in bici la Regionale anziché la ciclo-pedonale?». •

G.M.

Suggerimenti