<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Una targa per la giovanissima Lole morta sotto i colpi dei tedeschi nel 1945

Si terranno domani, a Brentino, di Brentino Belluno, le celebrazioni dell’anniversario del 4 Novembre. Sarà una edizione speciale, questa, poiché verrà apposta una targa a ricordo di una ragazza che fu una «vittima civile di guerra», nel 1945. La commemorazione, organizzata dal Comune col gruppo alpini Valdadige, inizierà alle 9 con la messa celebrata nella parrocchia di San Vigilio. Seguirà la commemorazione al monumento ai Caduti che, come spiega il sindaco Alberto Mazzurana, «è stato recentemente sistemato grazie al prezioso lavoro di alcuni volontari». Alla celebrazione saranno presenti alunni della scuola primaria di Rivalta che reciteranno alcune poesie e intoneranno canzoni sul tema della Pace. Seguiranno interventi delle autorità tra le quali il sindaco Mazzurana, che sarà presente con la sua amministrazione, e il capogruppo degli alpini della Valdadige Umberto Fugatti. «Un momento particolare», dice il sindaco Mazzurana, «sarà dedicato a Lole Loro alla quale l’amministrazione comunale dedicherà una targa di marmo realizzata grazie alla collaborazione del Comune con la Scuola del Marmo di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Lole Loro era una ragazza di 17 anni, originaria di Ossenigo di Dolcé, che il 29 aprile 1945 fu uccisa a Brentino da una raffica di mitragliatrice mentre si trovava sul sentiero che di qui conduce al Santuario Madonna della Corona di Ferrara di Monte Baldo. Era lì con altre giovani per raccogliere del burro che i soldati tedeschi in ritirata lasciavano lungo tale percorso». La sua storia sarà evocata durante la cerimonia col professore Giorgio Lucchini, storico del paese. «La targa sarà deposta nei prossimi giorni lungo il sentiero nel punto in cui la giovane perse la vita. È considerata 'vittima civile di guerra' perché morì in quelle circostanze», spiega Mazzurana. La celebrazione si chiuderà con un rinfresco. «Invito tutta la cittadinanza ad intervenire, come sempre, tenendo conto che ogni anno celebriamo il 4 Novembre in una diversa frazione. L’anno scorso eravamo a Belluno Veronese, il prossimo anno saremo a Rivalta». •

B.B.

Suggerimenti