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Una mostra e dieci autori Lo Scatto offre «Shots!»

«Shots!». Nel gergo militare sta per colpi sparati. In quello dei fotografi si traduce in scatti dell’otturatore. Linguaggi e concetti simili con esiti diversi. L’ultima, pacifica, raffica di un’estate di mostre con autori di valore assoluto nella Galleria Fiaf di Palazzo Pincini Carlotti se la riserva una pattuglia di soci del gruppo fotografico «Lo Scatto», con il patrocinio, tra gli altri, di Comune e Pro loco. La mostra, che sarà inaugurata domani alle 18 da Andrea Mirenda, sarà visitabile tutti i giorni fino al 4 ottobre dalle 11 alle 12,30 e dalle 16 alle 18,30. «Shots!»: il titolo cambia negli anni ma è una sorta di appuntamento fisso. Una «passerella» in cui gli autori dello «Scatto» mettono in mostra la parte più emozionale della propria produzione. Ciascuno si gioca tutto con una «cinquina» secca di immagini, dal filo conduttore diverso in base alla sensibilità individuale. Si tratta di un gioco, in fondo, alla fine di una stagione espositiva e con i progetti già rivolti alla prossima. Al pubblico, unico giudice, spetta la sentenza. Cinque foto per dieci autori, stampate in grande formato. Espongono: Cristiano Benetti («Norcia - Prima del terremoto); Roberto Boni («Eden»); Luca Bressan(«Regolarità di linee»); Clara Brunelli («Harmattan, il vento del deserto»); Giovanni Cazzaroli («Architetture»); Andrea Mirenda («Foto-graffie»); Paolo Mozzo («White Paths»); Fabio Pachera («Ombre Marcate»); Alberto Salvetti («Portrait of Birds») e Tajul Ilsam («Recondita Armonia - Hidden Harmony»). Visioni diverse per generi altrettanto non assimilabili, quelle dei dieci autori. Dietro l’obiettivo ciascuno, infatti, risponde solo di una propria visione del mondo. «Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea», ricordava Tiziano Terzani, maestro di giornalismo, scrittore, cantore di vicende umane e grandi eventi della Storia anche attraverso l’obiettivo della sua «Leica». Cinque foto per dieci fa cinquanta. Se saranno altrettante emozioni «Lo Scatto» avrà messo a segno il suo «Shot». Niente pallottole, una pacifica raffica di immagini. •

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