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Uffici in affanno ma ora arriva la task force

Il sindaco Tramonte con i rappresentanti del Collegio geometri Verona
Il sindaco Tramonte con i rappresentanti del Collegio geometri Verona
Il sindaco Tramonte con i rappresentanti del Collegio geometri Verona
Il sindaco Tramonte con i rappresentanti del Collegio geometri Verona

A Cavaion gli uffici tecnici del Comune sono in affanno per la crescente richiesta di accesso agli atti da parte di cittadini e professionisti a caccia di bonus edilizi. E il Collegio geometri di Verona arriva in soccorso dell’ente locale con la sua task force per la digitalizzazione, utile a sbrogliare la situazione e accorciare i tempi di risposta, grazie a un accordo siglato il 10 giugno con il Comune. La sindaca Sabrina Tramonte e il presidente del Collegio geometri, Fiorenzo Furlani, hanno ufficializzato un protocollo d’intesa che prevede l’intervento volontario e gratuito di dieci geometri professionisti per scansionare e rendere digitali le pratiche edilizie conservate, in formato cartaceo, nell’archivio comunale. Alla sottoscrizione erano presenti anche il segretario del Collegio Romano Turri, l’assessore ai lavori pubblici Marco Tonoli e il responsabile del settore Edilizia privata Andrea Alban. L’accordo prevede che per un anno a partire da metà giugno due geometri a turno siano presenti in municipio un giorno la settimana. Inoltre, per sopperire alle necessità e alla mancanza di organico sufficiente, il Comune ha emesso un bando di concorso per l’assunzione di un tecnico per l’area edilizia privata e urbanistica. In questi mesi le domande di accesso agli atti sono aumentate fino al 200 per cento, conferma la sindaca Tramonte, causando l’allungamento dei tempi di risposta per cittadini e professionisti che vogliono verificare se gli immobili possiedono o no le caratteristiche per accedere ai bonus e ai vantaggi fiscali previsti a livello nazionale. «I nostri uffici sono molto efficienti, ma se la domanda supera la capacità di risposta, i tempi di attesa si allungano», spiega la sindaca. «Non vogliamo che accada e così ci affidiamo ai geometri, perché mettano la loro professionalità a disposizione dei cittadini. Allo stesso tempo, dando risposte certe mettiamo i professionisti e la filiera edile del territorio nelle condizioni di lavorare. Il contributo del Collegio è prezioso perché ci permette di rispondere in modo più efficace e più breve». «Come categoria professionale, dopo aver rilevato il forte incremento delle richieste di accesso agli atti nei Comuni, abbiamo deciso d’impegnarci a favore della collettività», spiega Furlani. Che guarda avanti e invoca riforme. «La nostra categoria da sempre è retta dai valori di competenza, volontarietà e gratuità, ma questo non può bastare», spiega. «Noi ci mettiamo a disposizione, ma la digitalizzazione della pubblica amministrazione va affrontata con leggi e stanziamenti adeguati. I bonus fiscali sono importanti, ma serve che siano promulgate norme chiare e applicabili perché i cittadini possano usufruirne». •. C.M.

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