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Si è tuffato a Manerba

Turista di 42 anni
disperso nel Garda
Ricerche in corso

Si è tuffato a Manerba
Un’imbarcazione della Guardia Costiera in azione
Un’imbarcazione della Guardia Costiera in azione
Un’imbarcazione della Guardia Costiera in azione
Un’imbarcazione della Guardia Costiera in azione

Proseguiranno sia oggi che domani le ricerche in acqua di un turista tedesco di 42 anni, che è scomparso sabato pomeriggio nel Garda nelle acque di Manerba, di fronte a Bardolino, sulla sponda bresciana.
 

ià nella giornata di domenica motovedette e subacquei si sono dati da fare coordinati dalla sala operativa della Guardia Costiera di stanza a Salò. In acqua resteranno quindi, alternandosi, i vari mezzi della Guardia Costiera cioè il battello GCB98, la motovedetta CP703 ed il battello veloce Zodiac GCA58, che hanno finora «effettuato le ricerche di superficie contestualmente alle ricerche subacquee eseguite con l’intervento del battello Victor 4 dei Vigili del Fuoco di Brescia», come hanno fatto sapere dalla sala operativa di Salò. A dare man forte sotto la superficie dell’acqua ci sono inoltre i sommozzatori del nucleo di Bologna e, infine, la motovedetta Volga 2026 del Nucleo Sommozzatori dei Volontari del Garda che, utilizza per la ricerca un particolare sonar, oltre ad altri due operatori subacquei.

 

«Il turista tedesco M.D., di 42 anni», hanno spiegato gli uomini in divisa bianca agli ordini del comandante Ilaria Zamarian, «era in vacanza con la moglie e le figlie e si era tuffato nel pomeriggio di sabato 13 luglio nelle acqua del Garda partendo dalla spiaggia “La Romantica” a Manerba per fare un bagno. Da quel momento è svanito nel nulla». «Le operazioni di ricerca», hanno proseguito dalla Guardia Costiera, «proseguiranno almeno fino a domani, poi vedremo». Ovviamente col trascorrere delle ore sono sempre più basse le speranze e le possibilità di ritrovare vivo il turista tedesco, purtroppo.

 

Il «Nuovo protocollo operativo per gli interventi di soccorso sul lago di Garda», che serve per la gestione degli scenari emergenziali operativi derivanti da operazioni di ricerca e soccorso nel lago, ha affidato alla Guardia Costiera il ruolo di coordinamento delle azioni e delle risorse impiegabili, e ha istituito il centro di coordinamento presso il Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera di stanza a Salò. La Guardia Costiera, in sintesi, gestirà uomini e mezzi per le operazioni di ricerca e recupero dei dispersi dentro al Benaco, non solo quelle di soccorso.

 

AGGIORNAMENTO: L'UOMO È STATO TROVATO VIVO

Gerardo Musuraca

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