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Troppo alti i consumi di acqua ma Ags non chiude i rubinetti

Fornitura d’acqua Voi assicura che non sarà necessario ricorrere alla decisione  adottata dal Comune di Brentonico
Fornitura d’acqua Voi assicura che non sarà necessario ricorrere alla decisione adottata dal Comune di Brentonico
Fornitura d’acqua Voi assicura che non sarà necessario ricorrere alla decisione  adottata dal Comune di Brentonico
Fornitura d’acqua Voi assicura che non sarà necessario ricorrere alla decisione adottata dal Comune di Brentonico

«Non credo arriveremo a dover chiudere le reti idriche per far sì che le persone utilizzino l'acqua potabile in maniera intelligente». Il direttore di Azienda gardesana servizi (Ags) Carlo Alberto Voi risponde così alla domanda se anche nel territorio del Baldo-Garda servito da Ags potrebbe essere necessario ricorrere all'«extrema ratio» adottata dal Comune di Brentonico, sul Baldo trentino confinante con Malcesine, dove da alcuni giorni è stata sospesa in alcune zone la fornitura di acqua potabile dalle 23 alle 6. Questo perché, ha spiegato il sindaco del paese, nonostante una precedente ordinanza che consentiva l'uso dell'acqua potabile per i soli fini domestici «abbiamo diversi serbatoi in sofferenza e alcuni sotto il livello minimo». Limitazioni notturne Situazione analoga a quella riscontrata nei venti Comuni soci di Ags, che per questo motivo a inizio settimana ha inviato ai sindaci una lettera chiedendo di estendere anche alla notte le limitazioni in vigore di giorno per l'uso di acqua potabile per fini non domestici (in primis per l'irrigazione degli spazi verdi pubblici e privati e per riempire o ricambiare l'acqua delle piscine) in modo da permettere ai serbatoi di ricaricarsi d'acqua. «Ci deve essere da parte di tutti un minimo di consapevolezza nel rinunciare a qualcosa per non rischiare di dover poi rinunciare a tanto», sintetizza il concetto il direttore Voi. Le aree soggette ai maggiori carichi di consumo sono «quelle dove insiste il maggior carico turistico, sia nei Comuni rivieraschi che dell'immediato entroterra», le stesse dove «il rischio di non riuscire a soddisfare la richiesta di risorsa idrica è più elevato». Picchi, anche serali, sono stati riscontrati in particolare a Peschiera del Garda, Lazise, Cavaion e Affi, ma tutta l'area del basso lago veronese «sta registrando consumi mai così elevati prima d'oggi». Problemi in quota In difficoltà anche i territori montani, che non potendo contare sulle sorgenti in quota devono rifornirsi dai territori più a valle. La mancata capacità di fare scorta d'acqua nei serbatoi comporta un rischio duplice: da un lato elevati prelievi notturni possono comprometterne la disponibilità di giorno; dall'altro intere zone potrebbero restare a secco per ore in caso di emergenze dovute a guasti o mancanza di energia elettrica negli impianti che pescano l'acqua dai pozzi portandola ai serbatoi. I sindaci stanno valutando la richiesta di Ags, ma tra loro ci sono idee diverse. Lazise «Penso di adeguarmi alla massima restrizione perché sono preoccupato per le altre conseguenze che può avere questa emergenza», fa sapere il sindaco di Lazise Luca Sebastiano, che non ha ancora emanato una nuova ordinanza ma dice di volerlo fare nei prossimi giorni «sperando di poterla revocare se la situazione migliora». Malcesine Sulla stessa linea Marcello Chincarini, consigliere comunale di Malcesine delegato in materia: «Stiamo studiando i contenuti della nuova ordinanza, consapevoli che questi provvedimenti servono più che altro a sensibilizzare vista la difficoltà ad attuare i controlli». Bardolino Il sindaco di Bardolino, Lauro Sabaini, riferisce di essere in costante contatto con Ags: «Mi è stato detto che i nostri serbatoi non sono ancora in sofferenza, appena dovessero esserci problematiche sono pronto ad emanare l'ordinanza», spiega. Torri Più scettico il primo cittadino di Torri, Stefano Nicotra: «Da oltre un mese abbiamo limitato l'uso di acqua potabile per l'irrigazione al lunedì, mercoledì e venerdì dalle 22 alle 6, sia nelle aree pubbliche che private». Un provvedimento che Nicotra ritiene già sufficientemente restrittivo, considerando che «limitare ulteriormente come chiede Ags causerebbe un danno all'ambiente importante, non dimentichiamo che siamo un paese turistico», mentre assicura tolleranza zero per chi in questo periodo usa l'acqua potabile per le piscine, «beni non essenziali, per questo le nostre guardie serali impiegate fino a settembre hanno il compito di fare anche queste verifiche». Peschiera A Peschiera la sindaca Orietta Gaiulli conferma di voler temporeggiare: «Ho fatto un appello ai cittadini affinché rispettino l'ordinanza vigente. Nel caso in cui le cose non migliorassero adotteremo un'ordinanza più restrittiva».•.

Katia Ferraro

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