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Torri del Benaco

Troppe multe non pagate dagli stranieri, il Comune assume una società per recuperarle

Nicotra spiega che pagare una ditta qualificata è l’unica chance per poter ottenere i fondi dovuti al Comune
Auto in coda. Traffico sulla Gardesana all’altezza di Torri in una foto d’archivio
Auto in coda. Traffico sulla Gardesana all’altezza di Torri in una foto d’archivio
Auto in coda. Traffico sulla Gardesana all’altezza di Torri in una foto d’archivio
Auto in coda. Traffico sulla Gardesana all’altezza di Torri in una foto d’archivio

«Abbiamo avuto oltre 200mila euro di sanzioni stradali comminate a guidatori stranieri da recuperare nel solo 2021. Perciò, abbiamo deciso di rivolgerci a una società specializzata proprio in questa tipologia di materia». A spiegarlo è il sindaco di Torri, Stefano Nicotra.

Dati alla mano e coadiuvato dal vicecommissario Domenico Tenca, il più alto in grado della polizia locale di Torri, il primo cittadino ha firmato una determina, la numero 167 del 21 marzo scorso con la quale, in qualità di responsabile dell'area della vigilanza e territorio del municipio di Torri, cerca di risolvere il problema.

Difficile recuperare i soldi. «Molto spesso», hanno spiegato dal municipio commentando il documento in questi giorni all'albo municipale, «quando la contravvenzione non viene immediatamente riscossa, risulta difficoltoso recuperare le somme dovute da cittadini residenti in stati esteri. Questi infatti hanno leggi, lingua e talvolta addirittura alfabeto diversi dai nostri. Considerato che i metodi attuati negli anni passati per perseguire in modo diretto i cittadini stranieri autori di violazioni sul territorio comunale hanno fornito modeste percentuali di esito positivo, si è deciso di fare ricorso a questa tipologia di recupero».

«Del resto», come ha confermato il vicecommissario Tenca, «l'impegno profuso da parte della polizia locale nell'ambito della gestione creditoria diretta delle sanzioni ad automobilisti stranieri risulta comunque assai gravoso, sia in termini di tempo impiegato, sia a fronte di complesse e dispendiose procedure attivate per i mancati pagamenti. Tale attività è risultata perlopiù antieconomica per l'ente comunale».

Ecco, nel dettaglio, di quali cifre si sta ragionando a Torri. «I verbali comminati ad automobilisti stranieri dal personale di polizia locale o dagli accertatori della sosta, nel 2021 sono stati 696 per un importo totale, a 60 giorni, di 27 mila 370 euro». La specifica sui 60 giorni è dovuta al fatto che «la notifica comporta ulteriori costi rispetto a quello strettamente dovuto alla sanzione al codice della strada e, quindi, comporta ulteriori spese per l'amministrazione comunale, per le quali poi si deve chiedere il rimborso. Dei 696 verbali, però, solo 290 sono stati pagati per un totale di 8 mila 566 euro circa», ammette Tenca.

I verbali elevati a guidatori stranieri per passaggi non autorizzati nella zona a traffico limitato nel centro di Torri sono però molti di più ed hanno un valore economico assai maggiore. «Grazie alle telecamere», ha ripreso il vicecommissario, «sono state accertate violazioni ed elevati ben mille e 62 verbali per un totale di 88 mila 146 euro. I verbali notificati all'estero sono stati invece mille e 468 per un importo di 104 mila 105 euro».

La perdita economica. Insomma: solo nel 2021 c'è stata una partita economica di ben oltre 200 mila euro di crediti difficilmente esigibili o la cui riscossione è tutt'altro che agevole o certa.

«Le difficoltà maggiori consistono nel reperire i dati dei trasgressori dalle autorità straniere che, attualmente, sono disponibili on-line solo per alcune tipologie di violazioni. Inoltre, va considerato anche il fatto che è difficile emettere i verbali perché ne è prevista ancora la redazione manuale non essendo disponibili, il più delle volte, sistemi automatizzati. Infine, ci sono difficoltà nella notifica dei verbali stessi che spesso necessitano di trasmissione alle autorità locali di residenza dei trasgressori».

Nicotra è corso ai ripari: «Anche perché è obbligatorio per legge perseguire i trasgressori stranieri al pari di quelli italiani», dice. È stato quindi dato incarico alla ditta di Firenze Nivi Spa che, per 30 mila euro, tenterà il recupero dei crediti. La società «incasserà i pagamenti fatti dai cittadini stranieri e, mensilmente, darà rendiconto delle somme introitate ed effettuerà il bonifico a favore del comune di Torri, detratte le spese e con una provvigione del 33 per cento più Iva dell'importo incassato». Non poco, ma è forse l'unica chance di incassare i soldi che sono dovuti.

Gerardo Musuraca

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