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Tre su quattro, trionfo delle bisse veronesi

La prima gara del campionato delle bisse seguita da un gran numero di spettatori assiepati sul lungolago a Lazise FOTO PECORA
La prima gara del campionato delle bisse seguita da un gran numero di spettatori assiepati sul lungolago a Lazise FOTO PECORA
La prima gara del campionato delle bisse seguita da un gran numero di spettatori assiepati sul lungolago a Lazise FOTO PECORA
La prima gara del campionato delle bisse seguita da un gran numero di spettatori assiepati sul lungolago a Lazise FOTO PECORA

È stata un trionfo, per la flotta veronese, che ha conquistato tre vittorie su quattro gare, la regata d’esordio del 52° Palio delle bisse disputata sabato sera, a Lazise. Proprio dove, nel 1968, il mitico equipaggio lacisiense composto dal capo barca Amelio Perinelli e con ai remi Guido e Gianni Perinelli e Gianfranco Campagnari, a bordo di Lacisium, vinse la prima Bandiera del lago organizzata dalla neo nata Lega bisse. Sabato, come sempre quando si corre a Lazise, la gara ha avuto un’eccezionale cornice di pubblico, assiepato sul lungolago Marconi. La prima vittoria scaligera della serata ha avuto come protagonista l’armo femminile di Preonda di Bardolino, detentore della Coppa del lago 2019, che ha schierato «la straniera» di sponda bresciana Stefani Castillo De Almonte, al posto di Eleonora Panizzi in equipaggio con le veterane Monica Peretti, Irene Zucchetti e Alexandra Jais. Preonda ha dominato staccando nettamente Torricella di Cassone e Regina Adelaide di Garda, che si sono classificate nell’ordine. Nella prima gara maschile sono stati i vogatori di Peschiera su Arilica (Alan Di Caprio, Marco Dolza, Raffaele Barbieri, Stefano Mazzurega) a mettersi in luce con una notevole prestazione che ha segnato il secondo tempo assoluto di giornata. Dietro ad Arilica, che è tra le candidate alla vittoria della Bandiera del lago 2019, con un distacco di quasi 11 secondi, si è piazzata Villanella di Gargnano seguita da San Filippo di Torri e Iole di Paratico. Nella seconda batteria, l’altro equipaggio arilicense di Peschiera (Franco Caldana, Luca Sillamomi, Fabio Bazzoli, Nicolò Melotti), per tre quarti di regata, ha duellato alla pari con i campioni uscenti di Clusanina di Clusane d’Iseo, alla fine però risultata vincitrice. Terza piazza per Berengario di Torri, equipaggio di recente formazione, che come Peschiera ha notevoli margini di miglioramento. Hanno fatto gara a sè, in sesta e prima corsia, Sebina di Clusane e Betty di Cassone, quarta e quinta classificata. La serata agonistica si è chiusa con l’entusiasmante ennesimo successo del campionissimo del remo Alberto Malfer che ha trionfato nella terza batteria con Garda, assieme a Mauro Battistoli, Fabio Brunelli, Luigi Girelli. Piazza d’onore per i compaesani di San Vili che hanno preceduto i sebini di Paratico. Quarta Gardonese di Gardone Riviera. La Sengia di Garda ha chiuso gli arrivi. Proverbiale la modestia di Malfer, che ha al suo attivo quattordici Bandiere del lago: «Abbiamo vinto ma non ci dobbiamo illudere. La nostra batteria non era la più forte», ha commentato. «Sabato prossimo a Peschiera sarà un’altra musica. Sinora ci siamo allenati poco e male. In più abbiamo la barca nuova che dobbiamo ancora regolare al meglio. Il che vuol dire che possiamo migliorare ancora». La chiosa è del sindaco di Lazise Luca Sebastano, ex vogatore, negli anni ’80, della bissa La Scugnizza di Lazise: «Siamo orgogliosi di ospitare il campionato delle bisse che proprio qui 52 anni fa ha avuto inizio. Questa tradizione fa parte del nostro patrimonio culturale che vogliamo salvaguardare». •

Luca Belligoli

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