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Tramonte e la sua squadra tentano il bis con una «visione»

Il sindacoSabrina Tramonte FOTO AMATO
Il sindacoSabrina Tramonte FOTO AMATO
Il sindacoSabrina Tramonte FOTO AMATO
Il sindacoSabrina Tramonte FOTO AMATO

La sindaca Sabrina Tramonte ci riprova. L’attuale prima cittadina di Cavaion, 47 anni, architetto, alle elezioni amministrative del 26 maggio si ricandida alla guida del Comune con la lista civica «Progetto Paese». «Desidero completare un’azione amministrativa che ha lavorato dalle radici», spiega riferendosi alla presa in carico di problemi e situazioni dalle fondamenta. Ma cinque anni di mandato, continua, sono pochi per ideare, elaborare, realizzare progetti in campo pubblico, come confermano altri suoi colleghi anch’essi intenzionati a fare il bis. «Le fasi sono numerose, complesse e mai veloci» sottolinea. Inoltre, assicura, di idee da mettere in campo o progetti da terminare ne ha ancora parecchi: «Stiamo redigendo il masterplan per riordinare l’area comunale attorno al palazzetto dello sport e dargli una destinazione sportivo ricreativa. Lì sta per essere completato il centro polifunzionale socio sanitario che ospiterà medici di famiglia e pediatri. Poi stiamo provvedendo a istallare una decina di telecamere nei punti strategici di Cavaion e Sega per migliorare la sicurezza e ad assegnare i lavori per l’adeguamento antisismico delle scuole medie. E ancora, a sistemare un muro in sasso in centro storico ricavando posti auto e una scala di accesso pedonale al parco degli ulivi. Infine, vogliamo continuare a ricucire varie parti del paese sistemando vecchie reti o muretti, posizionando fioriere, asfaltando le strade. Dettagli, a volte, ma che fanno la differenza». Ai primi posti dell’azione amministrativa Tramonte mette «la qualità dell’abitare», intesa come «bellezza e benessere generale che fa bene a chi vive in paese e al turismo». In questa direzione cita tre regolamenti approvati di recente: sono i Piani del verde, del colore e della riqualificazione energetica. «Sono strumenti ideati per migliorare la qualità del costruito, delle aree verdi e di quelle agricole» afferma. «Nell’illuminazione pubblica intendiamo sostituire le attuali lampade con i led e inserire nuovi punti luce. Per gli edifici, invece, abbiamo definito una palette di colori per tinteggiatura, serramenti o finiture in modo da agevolare i tecnici ed educare i cittadini a un uso corretto delle tinte. Questo, per noi, è amministrare con una visione». La squadra di Tramonte è la stessa di cinque anni fa, con alcune conferme e qualche passaggio di consegne. «Sono molto contenta di «Progetto Paese», dal nome in linea con il suo spirito, e finora sono stata fortunata perché ha messo in campo molte competenze ed è stata generosa nel darsi» spiega la candidata sindaca. «Se abbiamo raggiunto degli obiettivi, è stato per lo spirito di gruppo». Per l’appuntamento elettorale del 26 maggio Tramonte anticipa di avere accanto tutti gli attuali componenti della giunta - Angelo Indelicato, Arianna Rizzi, Corrado Mancini, Marco Tonoli - e di proporre un rinnovo tra le file dei consiglieri comunali. «Nuove persone porteranno nuove energie utili al gruppo», continua, «garantendo una buona proporzionalità tra uomini e donne, aspetto a cui tengo molto». Prossimi obiettivi? «La scuola primaria di Cavaion», risponde. «Lavoreremo per trovare le risorse che servono per costruirla nuova e in un altro posto. Riqualificheremo, inoltre, via Fracastoro, via Berengario e la piazza del mercato a Cavaion,e via Risorgimento a Sega. Creeremo e valorizzeremo un circuito archeologico dalla Bastia e dall’Archeoparco fino all’Osservatorio sul monte San Michele». •

Camilla Madinelli

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