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Tra i pesci e sotto le stelle
È una vacanza per tutti

Un momento della visita al Sea Life Aquarium di Gardaland
Un momento della visita al Sea Life Aquarium di Gardaland
Un momento della visita al Sea Life Aquarium di Gardaland
Un momento della visita al Sea Life Aquarium di Gardaland

Un progetto di solidarietà interprovinciale che si rinnova per far trascorrere a bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni due settimane di vacanza tra la montagna e il lago di Garda: è l’iniziativa messa in campo dall’associazione La Goccia onlus di Baone (Padova), che negli ultimi otto anni ha permesso a circa trecento minori provenienti da famiglie in difficoltà della provincia di Padova di trascorrere alcuni giorni di svago e condivisione di esperienze grazie alla collaborazione di volontari, associazioni e realtà del territorio veronese.

La parrocchia di Lumini di San Zeno di Montagna mette a disposizione la casa per ospitare bamibi, ragazzi e volontari, mentre gli organizzatori del festival della Madonna del Castagnar, che si tiene a Ferragosto a Lumini, offrono il ricavato per sostenere il progetto. Ma è attiva e proficua anche la collaborazione per offrire ai gruppi di giovani giornate di divertimento e di scoperta delle bellezze del territorio: attività di orienteering e di conoscenza di flora e fauna del Baldo grazie all’istruttrice di Nordic Walking Barbara Bongiovanni e dei suoi colleghi dell’Asd polisportiva Sport&Adventure di Malcesine e Brenzone; una notte sotto le stelle grazie al Gam (Gruppo alpinistico Malcesine) che mette a disposizione il suo rifugio in quota; e poi una giornata alla Baia delle Sirene grazie alla disponibilità della proprietà della spiaggia di Punta San Vigilio. Realtà a cui quest’anno si è aggiunto Gardaland Sea Life Aquarium, che ha offerto ai ragazzi una giornata per ammirare gli animali marini. «Sono sempre più numerose le domande da parte degli assistenti sociali per poter permettere un periodo di svago a ragazzini che altrimenti trascorrono le giornate tra le mura domestiche», spiega Fabio Vascon, fondatore e presidente de La Goccia onlus. «In questi anni», prosegue, «abbiamo coinvolto famiglie molto diverse tra loro, che hanno in comune la mancanza di disponibilità economica, per dare a bambini e ragazzi la possibilità di vivere un’esperienza che arricchisce, li sprona ad impegnarsi nella vita e fa trovare loro degli amici. Queste famiglie, che normalmente vivono una condizione di emarginazione, quando vengono contattate per portare in vacanza i propri figli si sentono coinvolte e incluse nella vita sociale».

Una catena di solidarietà che ogni anno si allarga e contagia nuove realtà associative ed economiche. «È la forza del volontariato», conclude Vascon, il quale si augura un’ulteriore crescita dell’iniziativa. «Vorremmo che questo progetto, unico a quanto ne sappiamo, possa essere riproposto anche da altre associazioni in altri contesti geografici», conclude Vascon.

Katia Ferraro

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