Sta meglio ed è tornata a casa la bambina di sei anni che nel giorno di Santo Stefano, mentre era in compagnia della mamma, è caduta da una delle giostre a Gardaland.
La piccola era seduta accanto all’apertura della «Tazza rotante» e quando la velocità è aumentata la forza centrifuga l’ha fatta volare all’esterno. È finita a terra, priva di sensi, l’impianto è stato bloccato, la piccola si è ripresa ed è stata ricoverata in ospedale (ha riportato la frattura del gomito e un trauma cranico) diversi giorni.
Il pm Giulia Labia, dopo aver disposto verifiche sulla regolarità e buon funzionamento dell’impianto (l’attrazione pur non essendo stata sequestrata è rimasta chiusa due giorni), ha disposto che i carabinieri di Peschiera sentissero la mamma della bimba visto che è l’unica ad aver assistito alla scena e l’unica in grado di ricostruire esattamente l’infortunio.
In attesa dell’esito degli accertamenti la signora si è affidata ad un legale, l’avvocato Alberto Lorusso.