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Tesi di laurea sull’entroterra In arrivo il concorso a premi

Una veduta di Cavaion da dove parte l’iniziativa del Ctg El Preon
Una veduta di Cavaion da dove parte l’iniziativa del Ctg El Preon
Una veduta di Cavaion da dove parte l’iniziativa del Ctg El Preon
Una veduta di Cavaion da dove parte l’iniziativa del Ctg El Preon

Anno difficile, il 2020, per il Ctg «El Preon» di Cavaion e Affi. Anno in trincea, segnato da restrizioni nelle attività, pause forzate di corsi e uscite, spostamenti limitati. E con tanti punti di domanda ancora aperti per il futuro. Ma il 2020, per il gruppo guidato dal presidente Alessandro Delibori, è stato anche l’anno con il record di donazioni in ambito sociale e culturale in cui ha preso forma pure l’idea di un concorso con premi in denaro destinati a tesi di laurea che riguardino Cavaion, Affi o altre zone dell’entroterra gardesano. Pur nell’incertezza più assoluta, insomma, il Preon non ha perso la voglia di guardare avanti coltivando nuovi progetti e solidarietà. «Pensiamo al premio tesi di laurea da diverso tempo, ora siamo pronti per concretizzarlo: abbiamo intenzione di definire il bando entro il 2021» afferma Delibori. I tempi non sono stati scelti a caso, dato che nel 2022 «El Preon» compirà 10 anni. E quale miglior modo dello spingere i giovani studenti sulla strada della ricerca e degli studi sul comprensorio, per un’associazione che si propone di farne conoscere, valorizzare e proteggerne le ricchezze storiche, artistiche e culturali? «Il concorso sarà aperto a tesi sia magistrali che triennali, dalla storia dell’arte all’economia» continua Delibori. «Non abbiamo preclusioni sugli ambiti di studio, sono numerosi gli aspetti che possono essere approfonditi o riscoperti». Nell’aria c’è anche l’intitolazione del premio al geografo e docente universitario Eugenio Turri, anche scrittore di talento e indefesso viaggiatore, morto nel 2005. «Sarebbe un modo per tenerne viva la memoria» commenta Daniela Zanetti, amministratore del gruppo. Nel 2020, sotto la sua supervisione, il Preon ha intensificato i progetti di beneficenza che segue da anni e si è speso pure per aiutarne altri sorti per le emergenze legate alla pandemia. Duemila euro sono stati suddivisi tra l’iniziativa «Camminiamo con Cesarino» (campagna a sostegno di un bambino cavaionese, affetto da tetraparesi spastica), la raccolta fondi del nostro giornale «AiutiAMO Verona», le associazioni di assistenza che operano a Cavaion a favore di anziani e disabili, il Fondo Solidarietà Covid Cavaion istituito da parrocchia e Comune per far fronte ai bisogni economici di tante famiglie in seria difficoltà. Infine, il gruppo Ctg di Cavaion e Affi ha fatto una donazione anche al Baldo Festival per contribuire al pagamento dei costi relativi al progetto di restauro della chiesetta di San Michele a Gaium di Rivoli, chiesetta che più volte il Preon ha fatto conoscere con visite guidate sul posto. •

C.M.

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