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Terrazzo della funivia a Tratto Spino Moria di volatili contro le vetrate

La stazione di arrivo della funivia di Malcesine a Tratto Spino
La stazione di arrivo della funivia di Malcesine a Tratto Spino
La stazione di arrivo della funivia di Malcesine a Tratto Spino
La stazione di arrivo della funivia di Malcesine a Tratto Spino

Due morti e un ferito. Non è il tragico resoconto di un incidente stradale ma «solo» il numero di uccellini che in meno di mezzora sono andati a sbattere contro il parapetto in vetro sulla terrazza situata a fianco della stazione di arrivo della funivia di Malcesine a Tratto Spino, a oltre 1.800 metri di quota sul Baldo. Ad affermarlo, raccontando l'episodio, è Alberto Cordioli, 66 anni, di Villafranca. Il turista veronese sabato scorso era salito in vetta assieme alla moglie per fare una passeggiata e mentre si stava rilassando nell'area esterna a fianco della struttura a prendere il sole ha assistito alla spiacevole scena. «Non ho fatto nemmeno in tempo a sedermi per ammirare il paesaggio e un gruppo di uccellini che svolazzavano nei paraggi che ho sentito un piccolo tonfo. Mi sono girato e ho visto uno dei piccoli volatili a terra, con le zampette all'aria. Era morto stecchito dopo aver impattato contro il vetro che delimita la terrazza e che è completamente trasparente e probabilmente invisibile agli occhi degli uccelli. Una scena penosa tra il dispiacere mio e di altri turisti stranieri», racconta Cordioli. «Non sapendo cosa fare e credendo che fosse un caso isolato, mi sono limitato a recuperarlo e ad abbandonarlo nel bosco sottostante». La stessa cosa, però, sostiene ancora Cordioli, è accaduta dieci minuti dopo. A quel punto il turista villafranchese ha deciso di segnalare il fatto al cassiere del bar, chiedendo di far presente la cosa a chi di dovere e di provvedere a far mettere dei segnalatori dissuasori per gli uccelli. «Anche se a dire il vero non mi è stato dato tanto bado». Il tempo di tornare sulla terrazza, e il fatto si è ripetuto, per la terza volta. «Questa volta», osserva il turista veronese, «l'impatto era stato non frontale ma angolato, per cui l'uccellino non è morto ma ha comunque subito una brutta botta all'ala». Il risultato? Tre uccellini contro la vetrata in venti minuti». «Ho anche scritto alla Funivia perché non credo siano stati casi isolati quelli ai quali ho assistito io. Spero», si augura che si intervenga con dissuasori sui vetri o con altri espedienti, come una rete di protezione, visto che le cause potrebbe esserci stato anche il forte vento di quella giornata. Si trovi comunque il modo di evitare ai volatili di cozzare contro le vetrate». Dalla Funivia spiegano come ci siano stati altri episodi del genere, con gli uccelli forse confusi da certi riflessi che si creano sulle vetrate, «ma sono comunque casi rari. Non è detto comunque che applicare sui vetri sagome che fungano da dissuasori risolva il problema».

EM.ZAN.

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