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Rissa a Castelnuovo

Tentano di rapinare
un coetaneo
Arrestati sei bulli

I carabinieri a Castelnuovo
I carabinieri a Castelnuovo
Carabinieri a Castelnuovo del Garda

Una tentata rapina sfociata in rissa e terminata con l’arrivo dei carabinieri di Peschiera che, dopo aver ricostruito la vicenda hanno arrestato sei “bulli”, di età compresa tra i 16 e i 21 anni.

 

Tutto è iniziato ieri da una telefonata, una segnalazione di una rissa tra giovani lungo la spiaggia di località Campanello di Castelnuovo del Garda. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Peschiera, insieme ai militari di due pattuglie di Mestre, una volta arrivati sul posto hanno fermato sei giovani per accompagnarli in caserma per l’identificazione. A quel punto un altro gruppetto di tre ragazzini, di 22, 21 e 17 anni, .hanno fermato i carabinieri spiegando loro che poco prima erano stati aggrediti proprio da quei sei. Tutto era partito da qualche apprezzamento sulla bicicletta del più giovane, poi c’erano stati commenti espliciti su una loro amica, lì presente, infine il battibecco era sfociato in una vera e propria minaccia con uno dei bulli che intimava al ragazzino di consegnargli la bici “sennò si sarebbe messa molto male”.

 

E infatti, di fronte a un nuovo rifiuto, sono partiti spintoni e minacce con bottiglie di vetro rotte che gli aggressori avevano trovato nei cestini dei rifiuti. I tre ragazzi venivano, quindi, rincorsi e percossi, senza aver possibilità alcuna di scampo. A fronte di questa ricostruzione i carabinieri hanno arrestato M.D. classe 1999, K.A. classe 1999, C.G. classe 2001, tutti e tre residenti a Mantova, ,G.M.J.R. di Verona, e i due minori D.S. classe 2003 e R.M. classe 2004 entrambi del Mantovano, tutti con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona.

 

Il pm di turno del Tribunale dei minorenni di Venezia disponeva che i due minori venissero affidati ai loro genitori e trasferiti presso le rispettive abitazioni di Mantova in regime di arresti domiciliari in attesa della convalida che si terrà nei prossimi giorni, mentre il pm del Tribunale di Verona ha disposto che i quattro maggiorenni fossero portati in carcere a Montorio. Questa mattina, inseguito di convalida, sono stati rimessi in libertà.

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